.: Discussione: Limitazioni al traffico veicolare privato

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Oliverio Gentile

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Inserito da Oliverio Gentile il 10 Mar 2006 - 08:55
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da ViviMilano - caso del giorno




Centro storico senza le auto
Meno smog nel futuro di Milano



Ogni mattina apro le persiane del mio appartamento, la puzza di smog si fa sempre più forte e fastidiosa. Propongo una raccolta di firme per fermare il traffico nel centro storico della città, le targhe alterne sono una possibilità, il blocco totale la scelta che auspicherei. Sono sicuro che i residenti del centro di Milano la pensino proprio come me. Chi può farsi carico della raccolta firme? Il Corriere della Sera? Uno dei candidati sindaco? Per loro sarebbe una bella presa di posizione; Ferrante o Moratti? Voterò chi fra i due lo farà.



Giacomo Kihlgren


Il centro storico chiuso è un capitolo che Milano ha cancellato troppo in fretta ignorando il pronunciamento di migliaia di cittadini che si erano espressi favorevolmente, ai tempi della giunta guidata da Carlo Tognoli. Con il centro a spicchi della giunta di Marco Formentini (alla quale va dato atto di aver pedonalizzato con successo l'intera via Dante), le auto sono tornate ad attraversare il centro; con le isole ambientali della giunta Albertini siamo in una fase ibrida e confusa, che crea più disagi che vantaggi, ma soprattutto esaspera il traffico e le emissioni nocive, lo smog. La chiusura di corso Como e di un tratto di corso Garibaldi è stata un buon segnale, ma alla politica delle pedonalizzazioni è mancato un filo conduttore, una continuità. Lo ha riconosciuto anche l'assessore al Traffico, Giorgio Goggi, criticato da alcuni suoi alleati del centrodestra con questa motivazione: certe decisioni fanno perdere voti alla coalizione. La mancanza di logiche condivise tra la destra, la sinistra e le categorie interessate non favorisce le soluzioni dettate dal buon senso; la paura di perdere consensi elettorali scoraggia gli interventi decisi. Chiudere il centro non è, politicamente, una scelta facile. Ricordo le parole di Indro Montanelli, che Milano la viveva da pedone, una mattina in viale Piave prima dell'allargamento dei marciapiedi: «Se scrivi di traffico ho solo un consiglio da darti, bisogna avere il coraggio di chiudere il centro. Non se ne può più». Io condivido la sua proposta, identica a quella suggerita da Guido Vergani, ma nessun politico ha avuto il coraggio di attuarla. E oggi ho la sensazione che gli orientamenti della politica per fermare il flusso delle auto in centro siano altri. Il pedaggio, o il ticket d'ingresso ai Bastioni, sul modello sperimentato con successo a Londra, Oslo, Stoccolma. Questo è nel menù del futuro prossimo di Milano. L'idea di una città più vivibile senza l'assedio del traffico è il sogno della maggioranza dei milanesi, ma senza arrivare a una raccolta di firme deve essere l'obiettivo di ogni amministrazione. Noi chiediamo ai futuri amministratori di Milano di avere quel coraggio che altri non hanno avuto.



di Giangiacomo Schiavi

In risposta al messaggio di Paolo Ramella inserito il 20 Dic 2005 - 10:59
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