.: Discussione: Limitazioni al traffico veicolare privato

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Oliverio Gentile

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Inserito da Oliverio Gentile il 2 Gen 2006 - 11:28
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da ViviMilano - speciali 

http://www.corriere.it/vivimilano/speciali/2006/01_Gennaio/02/traffico.shtml

Traffico e smog

Albertini: sì al ticket. Cdl e Unione divisi

«Ok anche alla sosta a pagamento per i residenti». An e Lega: bocciamo il progetto. I Verdi: facciamo un referendum

Albertini comincia l’anno con un consiglio al suo successore per affrontare il problema del traffico: ticket d’ingresso di 3 euro per i privati che vogliono circolare a Milano e sosta a pagamento anche per i residenti. Il sindaco ricorda inoltre, in occasione del tradizionale brindisi con i vigili, che la polizia municipale è dotata di una centrale elettronica operativa che «con un modesto investimento permetterà di applicare la tassa di scopo al trasporto privati, 3 euro al giorno di congestion charge, da cui deriveranno risorse per costruire un chilometro all’anno di metropolitana». Il ticket, considerato da Albertini la sua più grande incompiuta, tenta l’Unione. Ma non come provvedimento isolato: prima bisogna rendere più efficienti i mezzi pubblici e garantire i parcheggi, per fare due esempi. Ad Albertini arriva invece subito l’altolà di An, che già in passato si era schierata contro le restrizioni agli automobilisti. E i paletti non mancano nel resto della Casa delle Libertà.

 
«I problemi non si risolvono con nuove gabelle — attacca Stefano Di Martino, capogruppo di An in Comune —. Non solleviamo questioni improponibili in campagna elettorale. Spero che la Moratti non inizi con queste idee, se no andiamo male». Per Di Martino, che ha già chiesto un incontro con il candidato della Cdl, il pedaggio «non è proponibile a Milano per questioni strutturali». «E non accetto — incalza — che i residenti debbano pagare per posteggiare». Meno categorica la Lega. «Accolgo la metà del consiglio di Albertini — commenta il capogruppo Matteo Salvini —. Per il ticket d’ingresso da sempre sosteniamo, più o meno unici tra le forze di maggioranza, che se ne può discutere. Non possiamo non vedere che i problemi sono creati da chi arriva da fuori». Chiusura, invece, sulla proposta di far pagare la sosta ai residenti. «Assolutamente no — taglia corto Salvini —: tartassare chi abita a Milano non è una soluzione. Anzi, bisognerebbe rivedere le strisce gialle e blu».


Per Manfredi Palmeri, capogruppo di FI, il ticket «va bene purchè sia una tariffazione connessa a un progetto di infrastruttura, meglio ancora ad una infrastruttura che viene utilizzata». Il senso del road pricing, «in coerenza con il nostro approccio liberale», precisa Palmeri, dovrebbe essere «una tariffazione e non un balzello». Freno sulla sosta a pagamento per i residenti: «Prima deve essere ottimizzato l’attuale sistema». Ciò che finora la Cdl non ha voluto avviare, il road pricing, potrebbe affiorare nel programma del centrosinistra. Con molte puntualizzazioni, però. «Non si può ridurre il problema del traffico all’introduzione o meno di un ticket d’ingresso — sottolinea Bruno Ferrante, uno dei candidati alle primarie dell’Unione —. Non dico di no a priori, ma il pedaggio può essere una delle misure da adottare: cominciamo a pensare a soluzioni semplici come rendere le corsie preferenziali agibili. E potenziamo il trasporto pubblico».


Dario Fo, anche lui candidato alle primarie, è «favorevole al ticket ma dopo aver reso efficienti i trasporti pubblici, mentre adesso a Milano ci sono spazi liberi dove non transitano mezzi». Sulla sosta a pagamento, Fo insiste sulla necessità di soluzioni condivise: «Un difetto del sindaco uscente è di non aver mai ascoltato i cittadini». In corsa per il centrosinistra anche Davide Corritore, che va oltre il ticket modello Albertini e lancia un «gratta e circola» per chi viaggia all’interno della cerchia della 90-91. I proventi? Per rafforzare il parco dei mezzi. Milly Moratti è contraria al pedaggio, una misura che «penalizzarebbe le fasce più deboli». Il verde Carlo Monguzzi intanto si chiede: «Fino a quando Albertini continuerà a prenderci in giro? Un amministratore le cose le fa, non le consiglia a chi arriva dopo». Detto questo, Monguzzi giudica il ticket «interessante e utile». E suggerisce: «Siccome va condiviso si potrebbe abbinare alle elezioni comunali un bel referendum».

di Rossella Verga
In risposta al messaggio di Paolo Ramella inserito il 20 Dic 2005 - 10:59
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