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Oliverio Gentile

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Inserito da Oliverio Gentile il 12 Ott 2009 - 11:50
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Da milano.corriere.it:

Dalla parte del cittadino

Oggi il camper del Corriere al Sempione,
il quartiere «dove c’è tutto»


La sede Rai, scuole prestigiose e movida. Ma anche il problema sicurezza e i parcheggi insufficienti

MILANO - Al Sempione c'è tutto, una piccola Milano che cresce e si sviluppa: la cultura, i parchi, le scuole, la movi­da, tutte le anime della città sono rap­presentate. Qui abbiamo la Rai, con i suoi studi e l'inconfondibile torre, lo sfortunato Arco della Pace (perennemente impac­chettato da interminabili lavori in cor­so), la movida dei bar del Corso, il par­co Sempione, i giardini di via Massena e Pagano, lo storico liceo classico Bec­caria e lo scientifico Severi, l'Istituto privato Leone XIII, il San Carlo e le Marcelline, la media Mameli, le ele­mentari Ruffini e Pascoli, lo spazio cul­turale della Triennale, le sculture di De Chirico, per anni abbandonate nel parco e oggi in parte recuperate, la bi­blioteca del parco, la torre Branca, rea­lizzata da Giò Ponti nel 1932, simbolo della città, e perfino l'Acquario civico. Insomma una zona storica, ricca di luoghi e di strutture, tradizionalmen­te residenza della discreta borghesia milanese. Un quartiere rivoluzionato dalla recente ridefinizione dello spa­zio per anni occupato dai padiglioni della Fiera campionaria.

Oggi passeggiando da viale Cassiodoro fino a piazzale Giulio Cesare si resta colpiti dal nuovo panorama disegnato dall'abbattimento dalle storiche strutture fieristiche. Una zona piacevole, ancora a misura d'uomo, piena di bambini che giocano nei diversi spazi verdi a disposizione, ma non senza problemi aperti. Il primo è la sicurezza: il ricordo dell'assassinio di Marzio Colturani, il ginecologo ucciso nel novembre del 2007 nella sua abitazione a pochi metri dai giardini di via Massena, è ancora vivo nelle menti degli abitanti del quartiere e rinnovato dai numerosi furti registrati in questi ultimi due anni. La movida dei bar del corso movimenta piacevolmente le notti milanesi con però non poco disturbo per chi lì abita, e con le vie adiacenti ridotte a parcheggi notturni e orinatoi; basterebbe poco a migliorare la situazione e a raffreddare le tensioni: un po' di educazione e di senso civico. Il parcheggio sotterraneo costruito in piazza dei Volontari, la piazzetta dove un tempo aveva sede l'edificio dello IULM, non sembra sufficiente a far fronte alle necessità di tutte le auto, ma forse la situazione presto migliorerà con l'ultimazione del nuovo spazio sotterraneo in largo quinto Alpini.

Come in molte altre zone della città, molte piccole botteghe se ne sono andate divorate dalla moda e dai supermercati, in piazza 6 Febbraio non ci sono più il vecchio barbiere «Scibetta» e il mago ciabattino «Valente», ricordi di una Milano di un'altra epoca. Al Sempione resiste però ancora la dimensione di quartiere dove la gente si conosce, si saluta, si incontra e si ritrova la domenica ai giardini o al bar del parco per un caffè. Una dimensione umana, preziosa e non scontata in una moderna metropoli che cambia e talvolta si perde alla velocità della luce.

Sergio Harari

12 ottobre 2009

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In risposta al messaggio di Rossella De Marchi inserito il 24 Set 2007 - 16:43
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