.: Discussione: VivereMilano: Lista Civica Indipendente

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Oliverio Gentile

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Inserito da Oliverio Gentile il 13 Feb 2006 - 15:21
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da ViviMilano - speciali

http://www.corriere.it/vivimilano/speciali/2006/02_Febbraio/13/trentenni.shtml

 
La presentazione di «VivereMilano» alla Triennale
 
Comunali, pronta la «lista dei trentenni»
 
Si trasforma ufficialmente in lista civica indipendente il Movimento per i trentenni di Milano partito da una lettera al Corriere
 
 
 
 
Eccoli, sul palco del Salone d’Onore della Triennale, davanti a una platea di oltre 500 persone. Sono i trenta-quarantenni che si candidano al governo di Milano. Né con la Moratti né con Ferrante, ribadiscono. Ma soli con la loro energia, i sogni, con tanta passione e una consapevolezza: «Io posso e voglio cambiare le cose», riassume Andrea Carbone, il capolista. Tredici mesi fa il primo incontro, in gennaio il debutto pubblico in Galleria. Ora è pronta la lista civica «VivereMilano», «indipendente sul serio», con 42 nomi compresi tra i 23 e i 62 anni. Età media 39, che sono anche gli anni del candidato sindaco Cesare Fracca, imprenditore e leader di un movimento partito da una lettera al Corriere e che conta adesso 150 iscritti pronti a sacrificare weekend, serate e notti «per disegnare un progetto di città». La mailing list ha accumulato già 1500 «contatti».
 
Undici le donne candidate, diverse le professionalità degli aspiranti consiglieri comunali: grafici, giornalisti, impiegati, studenti universitari. Solo due hanno già avuto a che fare con la politica, come Giuseppe Florio, l’«anziano» del gruppo con i suoi 62 anni, già candidato nel ’92 per la lista civica Per Milano in appoggio a Nando Dalla Chiesa. «Ma questo evento è qualcosa di assolutamente diverso — spiega —, è in linea con ciò che sta accadendo in tutto il mondo: l’uomo sta acquisendo coscienza della propria responsabilità». Cesare Fracca chiama i suoi sul palco e ricorda al pubblico che è partita la raccolta firme: per presentarsi alle elezioni ne servono 1.200. «Questa è la squadra che si candida a governare Milano», scandisce tra gli applausi. Partendo dai 4 «bisogni essenziali» dei cittadini (sogni, relazioni, soldi e servizi) sono state individuate altrettante aree e Sergio Sorgi, Francesco Zanotti, Giacomo Biraghi e Luciano Martinoli ne sono i responsabili.
 
«Lo spirito è quello di vincere le elezioni», esagera Carbone. Biraghi, 28 anni, lancia una ricetta anti-traffico basata su finanziamenti del Comune da destinare fuori dai confini amministrativi, per nuovi progetti e metrò. «Finalmente un’iniziativa di cittadini che vogliono reinventarsi una città più buona e più bella per sé e per gli altri — commenta uscendo don Gino Rigoldi, che conosce da tempo molti di questi giovani —. Non si sono sprecati nelle critiche, ma nel progettare insieme, al di fuori degli schemi, con lo sforzo di tenere le persone al centro». Da don Gino un appello ai partiti: «Date una mano senza voler insegnare troppo. I politici dovrebbero provare ad ascoltare». Tra chi è venuto mosso dall’interesse per la nuova proposta c’è Milly Moratti: «All’inizio della mia esperienza mi sentivo come una di loro — ricorda — poi ho capito il valore della politica. E ora mi fa arrabbiare che i due mondi non stiano in contatto. Il segreto è la co-gestione e io sono pronta a offrire la mia collaborazione».
 
 
di Rossella Verga
In risposta al messaggio di Oliverio Gentile inserito il 19 Dic 2005 - 11:48
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