.: Discussione: AMSA - Pulizia strade e tombini

Opzioni visualizzazione messaggi

Seleziona la visualizzazione dei messaggi che preferisci e premi "Aggiorna visualizzazione" per attivare i cambiamenti.
:Info Utente:

Fabrizio Pallotta

:Info Messaggio:
Punteggio: 5
Num.Votanti: 1
Quanto condividi questo messaggio?





Inserito da Fabrizio Pallotta il 21 Set 2007 - 14:59
Leggi la risposta a questo messaggio Discussione precedente · Discussione successiva

Buongiorno,

In allegato a questa lettera trovate due fotografie scattate il 22 Agosto dal sottoscritto, in cui sono “ritratti” due simpatici cumuli di sporcizia. Quello della FOTO A è presente in quel punto (incrocio Viale Misurata/Via Favretto), e più o meno nello stesso quantitativo, da poco dopo l’inizio dei lavori della corsia preferenziale (anno 2004!!!). Ora, mi chiedo se nessuno dei netturbini, non abbia mai notato, in tre anni, quel cumulo di rifiuti. A riprova, il fatto che, a distanza di un mese dalla foto, il cumulo sia ancora lì. E un mese non è poco... Vi chiedo se esiste un principio o una direttiva sulla base della quale debbano venir puliti i marciapiedi e le strade ma non i passaggi pedonali agli incroci. Non vorrei peccare di superbia insegnando ad altri il loro mestiere, ma credo che con quattro sane ramazzate di due secondi l’una possa tranquillamente venir indirizzato verso il bordo della strada dove verrebbe raccolto dall’aspiratore del camion in altri due secondi. Ben sei secondi!!!!! Spero non sia troppo; facciamo anche dieci o quindici, ma per favore toglietelo!

Sarebbe poi gradito che l’AMSA togliesse anche i rifiuti che occludono i tombini e che causano quelle simpatiche pozzanghere che gli automobilisti più “allegri” usano per fare la doccia gratis ai pedoni. Non so se vi è mai capitato, ma non è gradevole; comunque, non lo è nemmeno finirci dentro con l’auto, in quanto, anche a quaranta km/h, certe pozzanghere fanno pericolosamente sbandare. Sarebbe “interessante” se qualcuno perdesse il controllo, causasse un incidente e facesse causa al Comune per incuria.
La FOTO B, invece, riporta un tombino all’altezza di Viale Misurata 27 dopo i temporali del mese scorso. Nonostante le acque abbiano portato via i rifiuti più grossi che spesso l’AMSA non toglie (lattine, pacchetti di sigarette, bottigliette di plastica), il terriccio e i rifiuti più piccoli sono rimasti e la bocca di ingresso del tombino si è visibilmente ridotta. Aspettiamo altri tre o quattro temporali per far si che si chiuda del tutto per far uscire l’AMSA a liberarlo, un po’ come avviene in Viale Cassala AD OGNI temporale?
Possibile che l’attività dell’AMSA si limiti solo a spazzare i marciapiedi e a passare (spesso a velocità sostenuta per risparmiare tempo (se non ci credete pregasi affacciarsi su Viale Misurata alle due o alle tre di notte (forse credono che tutti dormano sempre e/o che non osservino))), con i camion aspiratori non considerando MAI i tombini e non passando mai un semplice ferro per estrarre i rifiuti e lo sporco da quest’ultimi per poi farli aspirare? Dov’è la difficoltà? Perchè in Germania molti spazzini hanno addirittura un aspiratore da spalla mentre per noi sembra un oggetto misterioso?
I tombini laterali creano problemi? Mettete quelli piatti in ferro direttamente sulla pavimentazione, come è stato fatto lungo il marciapiede della corsia preferenziale della filovia. Perchè da una parte della carreggiata si e dall’altra no? Costava troppo?
Se un dipendente non lavora, viene giustamente licenziato o non confermato se a progetto. Si dovrebbe far lo stesso con l’AMSA che, invece, forte di un monopolio, fa più o meno quello che vuole. Inserire concorrenti o monitorare meglio le attività è chiedere troppo?
Giusto come promemoria, riporto sotto copia della Missione AMSA estrapolata direttamente dal sito dell’azienda.

Complimenti per la NON professionalità.

Distinti saluti,
Fabrizio Pallotta.

MISSIONE AMSA
Amsa - Azienda Milanese Servizi Ambientali.
La nostra missione è in queste due parole: SERVIZI E AMBIENTE.
Raccogliere rifiuti e pulire le strade è un compito che può essere svolto sia come onere sia come servizio al cittadino. Amsa lo ritiene un servizio al cittadino.
Milano è una metropoli complessa e del tutto particolare. Su una superficie di Km2 182, accoglie 1.300.000 residenti, con una densità per Km2 tra le più alte d’Italia.
E’ quindi una città che si sviluppa in verticale; capitale del commercio e del terziario avanzato, costituita per la maggior parte da condomini e grandi quartieri residenziali, vi si registra altresì il più alto rapporto tra numero di automobili e abitanti.
Se tutto questo fa di Milano una metropoli viva e dinamica non possiamo dimenticare le difficoltà e i problemi che si incontrano nella raccolta dei rifiuti e la pulizia delle strade.
Il flusso quotidiano di pendolari in entrata e in uscita dai confini comunali, registra un saldo di maggiori presenze rispetto ai residenti di circa 800.000 unità.
Amsa deve quindi servire oltre 2 milioni di persone.
Il servizio di raccolta rifiuti, profondamente innovato nelle sue modalità dal Marzo 1999, è stato impostato tenendo presenti le considerazioni fatte nell’intento di agevolare i residenti e i «city user» nella loro quotidiana attività.
Il servizio doveva essere svolto in modo tale da non congestionare ulteriormente il traffico cittadino con la presenza dei mezzi dedicati alla raccolta nell’arco dell’intera giornata; non potendo effettuare il servizio durante la notte per rispettare il riposo dei residenti, viene quindi svolto tra le ore 6.00 e le ore 12.00 del mattino: più precisamente entro le ore 8.00 nelle zone centrali e tra le ore 8.00 e le ore 12.00 nelle zone esterne.
Questo per Amsa è servizio. E’ servizio quindi aver scelto una modalità di raccolta che non si basa sulla convenienza aziendale e sulla comodità degli operatori, ma solo ed unicamente rispettando le esigenze oggettive della città.
Per la pulizia il tema è ancora più complesso.
Durante il giorno Milano è frequentata da 2 milioni di persone che, nella loro frenetica e proficua attività, utilizzano fast-food, tavole calde, mense, ed è la stessa città che di sera con i suoi teatri, cinema, ristoranti, ritrovi, discoteche, costituisce un polo di attrazione per gran parte della Lombardia.
E’ quindi fortunatamente una città viva per l’intero arco della giornata. Pertanto il servizio di pulizia, perché di servizio si tratta, delle strade, dei marciapiedi e dello svuotamento dei cestini, deve essere continuo perché continua è la frequentazione della città.
Servizi Ambientali si diceva, e la qualità dell’ambiente è per Amsa l’obiettivo primario.
La Raccolta Differenziata, che con largo anticipo ha raggiunto la percentuale prevista dalla Legislazione Nazionale per il 2003, ha visto impegnati i cittadini milanesi e Amsa non per essere in competizione e vincere una gara con le altre grandi città italiane, ma per la convinzione che la Raccolta Differenziata di materiali che effettivamente possono essere recuperati o riciclati, sia un valido contributo all’Ambiente.
Amsa ritiene inoltre che sia suo preciso compito contribuire positivamente al bilancio energetico attraverso una corretta termovalorizzazione dei rifiuti non recuperabili e non riciclabili. La realizzazione di tali impianti permette di considerare il rifiuto una fonte di energia con indubbi impatti ambientali positivi.
Produrre energia e vapore per teleriscaldamento evitando di utilizzare combustibili non rinnovabili, quali gasolio o metano, non solo consente di abbattere la cosiddetta «bolletta energetica» ma è anche e soprattutto ambientalmente più vantaggioso.

Allegato Descrizione Punteggio
FOTO A.JPG
1.71 MB
5
Vota l'allegato
FOTO B.JPG
616.95 KB
0
Vota l'allegato