.: Discussione: P.zza Bacone: un altro parcheggio inutile e dannoso!

Opzioni visualizzazione messaggi

Seleziona la visualizzazione dei messaggi che preferisci e premi "Aggiorna visualizzazione" per attivare i cambiamenti.
:Info Utente:

Oliverio Gentile

:Info Messaggio:
Punteggio: 0
Num.Votanti: 0
Quanto condividi questo messaggio?





Inserito da Oliverio Gentile il 26 Set 2007 - 16:36
accedi per inviare commenti

PIÙ PARCHEGGI PER TUTTI

488 box sotterranei previsti in piazza Bacone…e parte una nuova mobilitazione

Oltre 720.000 auto attualmenteimmatricolate nel solo comune di Milano. Circa altrettante entranti quotidianamente in città dall'hinterland. A fronte di queste cifre, i parcheggi sembra non siano mai abbastanza. Ne viene costruito uno e subito risulta urgente progettane un altro. Anche a pochi metri di distanza.
E' quello che sta accadendo in Zona 3: dopo la realizzazione di due parcheggi interrati in via Benedetto Marcello e via Ozanam, è prevista la nascita di un terzo in Piazza Bacone. Il primo è a poco più di cento metri dal sito dove si vorrebbe costruire il nuovo parcheggio, quello di via Ozanam –inaugurato sei mesi fa– è a meno di venti metri.

Ascolta le interviste:
LUCA PRINI, Consigliere di Zona del Movimento per il Partito Comunista dei lavoratori
(ascolta l'intervista)

FERNANDO MARTINI, Consigliere di Zona dell'Ulivo
(ascolta l'intervista)

GIANLUCA BOARI, Consigliere di Zona di Forza Italia
(ascolta l'intervista)

UN ESPONENTE DEL COMITATO contro il parcheggio
(ascolta l'intervista)

Analogamente a quanto accaduto di recente per i progetti di Darsena, Sant' Ambrogio e  Piazza Lavater, la prospettiva dell'ennesimo cantiere a cielo aperto ha destato non poco allarme presso parte della cittadinanza della zona. Cittadini che nel 2006 hanno costruito un comitato determinato ad impedire l'approvazione definitiva del piano.
Le vicende di Piazza Bacone risalgono al 2003. Fu l'ex Sindaco Gabriele Albertini ad inserire l'area nel Piano Urbano dei Parcheggi, mentre l'anno successivo il Consiglio di Zona approvò la localizzazione di piazza Bacone.
Nel 2006, con il cambio della guardia a palazzo Marino, una nuova procedura per l'esame delle proposte di realizzazione di parcheggi previde un ampio coinvolgimento partecipativo dei cittadini nelle decisioni da adottare. Questo aprì un margine di speranza per il Comitato da poco creatosi, che chiese più volte la convocazione di una Commissione competente per ridiscutere la questione del parcheggio alla luce del nuovo ordinamento.
Dopo vari dinieghi, il Consiglio di Zona accolse la richiesta. In quest'ultimo mese una Commissione appositamente convocata e una discussione in sede di Consiglio non hanno tuttavia portato ad una nuova risoluzione.
L’opposizione dei cittadini non discende unicamente dai consueti disagi che un cantiere provoca – abbattimento degli alberi, spostamento della fermata del tram, aumento del traffico –, il comitato lamenta soprattutto l'alto livello di disinformazione e la mancanza di chiarezza progettuale che hanno caratterizzato l'intera vicenda.
Disinformazione, in quanto il Comune non avrebbe comunicato ai cittadini l'inizio della cantierizzazione, lasciando il compito di inviare ai residenti delle lettere alla Cooperativa Milano Centro (area Compagnia delle opere), vincitrice della gara d'appalto.
Mancanza di chiarezza, derivante dall'incongruità dei dati presentati: se il parere favorevole espresso nel 2004 dal Consiglio riguardava un progetto di 4 piani interrati per un totale di 200 posti, oggi si parla invece di un parcheggio di 6 piani per 488 posti.
“Un intervento troppo invasivo – denuncia il Consigliere di Zona Luca Prini – poichè andrebbe pericolosamente ad intaccare la falda acquifera. Le tecniche costruttive che verrebbero usate sarebbero le stesse che hanno provocato danni e crepe ad alcuni edifici adiacenti ai cantieri di via Ampère e di via Ozanam.”
I componenti del Comitato lamentano inoltre che il cantiere metterebbe a rischio l’area verde che va da piazzale Bacone a via Plinio e sopratutto alcuni alberi secolari, sconvolgerebbe la viabilità in una zona già altamente congestionata e si situerebbe a ridosso di un’area giochi frequentatissima.
In Consiglio di Zona le idee non sono ancora chiare e il parere tarda ad arrivare. Sul tema il centrosinistra appare quanto mai diviso: da una parte i consiglieri della sinistra “radicale”, contrari, dall’altra quelli dell’Ulivo – e prossimi Democratici – assai più possibilisti, come Fernando Martini, che ritiene necessario costruire nuovi parcheggi “per limitare la sosta selvaggia in superficie”.
Senza il nuovo parere del Consiglio di Zona, il progetto tarderà ad arrivare in Consiglio Comunale.
D'altra parte la gestione dei box sotterranei è uno dei talloni d'Achille della Giunta: ritardi, contenziosi coi cittadini, cantieri bloccati dalla Soprintendenza, ricorsi al Tar di ditte cui sono state revocate concessioni.
Il Sindaco stesso venerdì scorso ha ammesso l'inefficienza operativa dei "suoi", e ha predisposto la ristrutturazione della macchina organizzativa; tolte le deleghe all'assessore alla Mobilità Edoardo Croci (che d'ora in poi si limiterà a stimare il bisogno di posti auto e a definire i piani), una nuova direzione Parcheggi affidata all'assessore ai Lavori Pubblici Bruno Simini e al direttore centrale dell'Area Tecnica Antonio Acerbo, che si occuperà del monitoraggio dei progetti e dei cantieri.

Giulia Cusumano

In risposta al messaggio di Cristina Selva inserito il 17 Set 2007 - 19:57
[ risposta precedente] [ torna al messaggio] [risposta successiva ]
[Torna alla lista dei messaggi]