Cara signora Paola...
Lei ha la grande responsabiltà di crescere ed educare un figlio... compito reso assai più arduo dal fatto che in un mondo simile gli esempi che vengono propinati ai giovani non sono certo dei migliori... Dopo quello che ha raccontato, forse è meglio farci una risatina sopra per non abbandonarci allo sconforto...
Per quanto mi riguarda, non credo che la soluzione dei problemi stia nello spronare i vigili ad essere più "cattivi", o a mettere dossi artificiali... Al punto in cui siamo arrivati, non c'è più alcuna soluzione!!! L'unica speranza, sono i giovani come suo figlio!!! Che da questi episodi, possono trarre il giusto insegnamento, prendere questi esempi come "esempi" da non imitare... cioè quegli idioti che corrono in macchina o che attuano i comportamenti più incivili possibili ed immaginabili, lo faranno sempre e comunque... per indole propria, per cultura anticultura... non si può mettere un vigile ogni 50metri... è si giusto che queste persone vengano sanzionate... ma bisogna prendere atto che questi comportamenti sono il prodotto della soceità in cui viviamo, dove non c'è più rispetto per il prossimo, dove prevale la cultura dell'illegalità e dell'arroganza. 
Contro questa società "malata", l'unica arma a nostra disposizione, è quella di educare alla sensibilità e alla cultura della legalità i giovani, le nuove "leve"...  bisogna tentare di arrivare alla radice del problema, alle cause, non basta più curare la malattia al suo manifestarsi, bisogna trovare il modo di prevenirla e debellarne i fattori scatenanti!!!
Qua non so dove andremo a finire...
Le faccio i miei più sinceri AUGURI!!!