.: Discussione: Partecipazione virtuale? a Milano e oltre

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Paolo Ramella

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Inserito da Paolo Ramella il 17 Set 2007 - 14:25
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Non mi stupisco. Viviamo in un tempo in cui le tecnologie ci avvicinano eppure diventiamo sempre più lontani tra di noi. Il vicino di casa è lo sconosciuto per eccellenza mentre in rete facciamo mille amicizie, ci scambiamo impressioni, "discutiamo", facciamo proposte, ci arrabbiamo.....e non ci accorgiamo che il vicino di casa è alla canna del gas. Questa è il quadro in cui ci troviamo quando uno straordinario strumento quale è PartecipaMi viene, di fatto, usato e poi snobbato dalla politica, dalle istituzioni. La partecipazione dei cittadini infastidisce, viene mal vista da tante parti, eppure, in una città come la nostra piena zeppa di problemi e di opportunità, avere la fortuna di poter contare su un drappello di cittadini "non politici" che ci credono, che si danno da fare, seppure dentro un monitor, ha, o dovrebbe avere, una sua importanza proprio in un momento in cui la gente viene percepita e spesso definita assente. La colpa dell'assenza di chi è? Questi muri di gomma chiusi dentro se stessi sono l'esempio, ahimé negativo, di come la politica viene vista dalla gente che a sua volta viene etichettata come qualunquista. Il cittadino ha smarrito la bussola, ma sembra che la politica, in genere (per fortuna ci sono rare ma eccellenti eccezioni), faccia di tutto per non fargliela trovare. Noi siamo qui, presenti. Dall'altra parte c'è qualcuno?
In risposta al messaggio di Fiorella De Cindio inserito il 12 Set 2007 - 13:02
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