Bisognerebbe recarsi in Russia a collaborare con i graffittari, facendosi poi assumere dal Comune di Mosca.
Così ci si potrebbe rendere conto di quello che succede veramente nell'ex Unione Sovietica.
Per quanto riguarda la difesa nei confronti di persone che comunque commettono un reato, ritengo che allora ci debbano essere dei luoghi destinati ai writer (come poi già pensato da qualcuno), siccome però sono delle anime libere, i posti a loro assegnati non vanno bene perchè interpretati come un'imposizione.
Bisognerebbe informarsi di quanto spende il Comune di Milano per ripulire muri, monumenti e quant'altro quando il denaro speso per questo autentico spreco, potrebbe essere impiegato in altro modo. Per esempio, e forse su questo siamo d'accordo, nell'erogare finanziamenti alle Associazioni che si occupano di anziani, di giovani problematici, di portatori di handicap etc. etc.

Stefano Peverelli