Ha ragione che i nostri messaggi possano sembrare"banali" di fronte a catastrofi non naturali, quali le guerre(vedi Vietnam, Afganistan, Cecenia, Iraq e forse Iran), delle quali sono assolutamente contrario eticamente e per i forti segnali di presunzione e prepotenza che arivano continuamente dagli americani.
Però ognuno di noi magari nel proprio piccolo deve continuare ad occuparsi delle questioni di casa nostra.
Il Sig. Paolo Ramella parla di condivisione reciproca della tolleranza, buonismo e bontà, che si possono considerare dei valori assoluti.
Per quello che vedo, che sento, non mi pare che la tolleranza messa in atto, per esempio, dai Cittadini di Milano, venga ricompensata con altrettante modalità dalla maggior parte degli extracomunitari presente sul territorio milanese.
Forse vede dovrei essere perlomeno nei miei scritti, più tollerante anch'io ma conoscendo le percentuali dei reati commessi da extracomunitari di vario genere, partendo dall'investire completamente ubriachi ragazzi, donne e distruggendo intere famiglie(nel mese di Agosto e inizio settembre si sono verificati in tutta Italia una decina di questi reati). E' altrettanto vero che reati del genere vengono commessi anche da Italiani, ma non vorrei sbagliarmi sul fatto che nei loro paesi di origine, è fatto divieto usare ed abusare di sostanze alcoliche.
Mi da fastidio questo stile di vita libertino nel nostro Paese, che ritengo una grande mancanza di rispetto nei confronti delle nostre Leggi e nei confronti degli Italiani che li ospitano.
Perchè la maggior parte degli extracomunitari non possiedono il permesso di soggiorno e sono soggetti a delinquere,  pertanto oltre ad essere dei fuorilegge, li posso solo ritenere degli ospiti non desiderati.
Caro Sig. Ramella, non bastano solo delle precise politiche europee, ma una volontà dei nostri politici di competenza di non affrontare problematiche importanti, come l'affolamento delle nostre carceri, concedendo un indulto che ha permesso all'80% delle persone scarcerate di reiterare reati superiori di grado e violenza, per poi essere arrestati di nuovo.
Proviamoci a metterci nei panni delle Forze dell'Ordine, che sentimenti possono provare Poliziotti, Carabinieri, Finanzieri, Vigili Urbani?. Poi non lamentimoci se non ci sentiamo tutelati, visto che il problema sicurezza nella città di Milano è sempre sulla bocca di tutti.

Stefano Peverelli