RISULTATI INDAGINE QUALITA’ DELLA VITA AREA NAVIGLI

A seguito della presentazione, in commissione Navigli del 1 febbraio u.s., dei risultati del questionario sulla “Qualità della vita area navigli”, rileviamo che lo stesso ha evidenti propositi di propaganda per i seguenti motivi:

A) il questionario ha l'intestazione del Comune di Milano e della zona 6: non occorre essere sociologi per capire che tutte le risposte sono condizionate all'origine dall'essere stati o essere pro o contro le misure finora adottate dall'amministrazione. Solitamente chiunque può commissionare un questionario ma ad un istituto terzo.

B) L'istituto terzo deve decidere ed informare con quali criteri sceglie e delimita con precisione la quota di popolazione interessata.

C) All'interno di questa quota viene scelto il campione cui somministrare il questionario. Tutte queste operazioni devono essere trasparenti.

I motivi A e B condizionano i giudizi, come già detto. A maggior ragione è semplice immaginare come siano condizionabili i giudizi di valore sulla qualità dell'ambiente e/o della sicurezza.

Quindi affermiamo che:

- non è chiaro il campione su cui è stato elaborato il questionario;

- sono stati distribuiti circa 3.290 questionari e ne sono ritornati 874 = 27%

- nella distribuzione risulta mancante la via Alzaia Naviglio Pavese = quali altre vie non sono state considerate?

- le % non sempre arrivano a 100, il più delle volte si fermano a 99, 98, 97 e anche 101;

- il target di riferimento non è omogeneo, non si conosce la condizione sociale, nucleo famigliare, reddito;

- emerge che + del 70% si muove a piedi e/o con mezzi pubblici;

- il 41% non possiede un auto; manca il riferimento a chi possiede + di un’auto;

- alla domanda fa parte di qualche associazione non sono contemplati  i comitati e le associazioni politiche;

- la domanda sul verde pubblico è formulata male, vista che nelle aree ricompresse dalla ZTL mancano spazi verdi, se si eccettua il parco Argelati distante dalla ZTL;

- dai dati si rileva  una valutazione per lo più negativa per quanto riguarda la qualità della vita, la manutenzione strade , il verde (quale verde?) , l’illuminazione, la sicurezza. Alcuni dati sono discutibili  e poco comprensibili;

- non sono state rilevate le differenze tra esercizi pubblici e commerciali. Da ciò derivano alcune incongruenze. Le domande sugli esercizi pubblici sono pochissime e ciò è già indicativo degli obiettivi che il questionario si propone .

- al punto 13 – purezza dell’aria – non è chiaro in rapporto a che cosa, al traffico, all’inquinamento, ecc;

- formulata male la domanda 18, in quanto in zona sono carenti i negozi alimentari tranne che per il mercato rionale che andava specificato;

- al punto 25 “Creazione nuovi parcheggi”, non si differenziano i parcheggi a rotazione da quelli per residenti e tra quelli per residenti  i box dai posti auto gratuiti delimitati dalle strisce gialle;

- le risposte sulla ZTL sono difficilmente interpretabili;

- non si parla naturalmente di isola pedonale protratta per tutto l’anno;

- la valutazione del trend presente per alcune risposte segnala soprattutto una percezione di immobilismo da parte dell’amministrazione, di assenza di cambiamenti significativi rispetto al passato e di sfiducia nel futuro.

L’opposizione del Consiglio di Zona 6

Roberto Acerboni – PRC
Massimo Camerini – Rosa nel Pugno
Romolo Guarino – indipendente PD
Claudio Rovelli – Lista Ferrante
Angelo Valdameri – Lista Fo
Adele Vignola – PD
Milano, 12 febbraio 2008