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Oliverio Gentile

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Inserito da Oliverio Gentile il 24 Ott 2007 - 14:18
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da ViviMilano:
http://www.corriere.it/vivimilano/cronache/articoli/2007/10_Ottobre/24/camper_navigli.shtml

Oggi il camper del Corriere è in corso Garibaldi dalle 11 alle 19

Navigli, sì alla grande isola pedonale

Lite sulle regole. Il Comune: tutto pronto in tre anni. I residenti: bene così. I negozianti contro i locali notturni: rischiamo di chiudere


Divisi, commercianti di giorno contro commercianti di notte, residenti di una Alzaia (Pavese) contro altri della Ripa (Ticinese). C'è chi vede l'isola pedonale come occasione di «riscatto e riqualificazione », chi come «capitolazione alla legge dei locali notturni». Nove lettori su dieci, che hanno risposto al sondaggio del Corriere ieri, hanno detto «sì» all'isola pedonale dei Navigli. Ma i cittadini e gli esercenti diurni, che si sono ritrovati ieri sera in assemblea all'oratorio di via Corsica, chiedono regole chiare per una convivenza finora risultata impossibile tra i residenti e il popolo della notte. «Non siamo pasdaran del no all'Isola. Ma a patto che le luci e i suoni sui Navigli si spegnano alle 23 durante la settimana, a mezzanotte il sabato e la domenica», dice Roberto Rivolta (Abitanti Naviglio Pavese).

E a patto che «si sostenga il commercio diurno», aggiunge Gabriella Valassina (Comitati dei Navigli). Ossia, «basta licenze a bar e locali. Qui chiude il restauratore o il pittore e apre il kebab». Lo slogan: «Vogliamo un'isola analcolica». Sdrammatizza l'assessore alla Mobilità, Edoardo Croci: «Lo scontro nasce dai posti auto che mancano. Ma stiamo concludendo una trattativa con Ferrovie dello Stato, per l'uso più esteso dell'area di Porta Genova ad uso parcheggi. In attesa che si concludano i lavori in Darsena». L'isola s'ha da fare, lascia intendere Croci. Ma anche chi dice sì, intanto, raccoglie firme. «Seicento, finora. A scopo cautelativo - spiega Valassina - . Perché ci sono comitati di residenti fittizi, nati all'ultimo per sostenere la tesi dei gestori dei locali». In zona 6, il presidente della commissione Navigli Gaetano Bianchi, annuncia: «Con i cittadini faremo una bozza di regolamento per l'Isola».

Ma i residenti vogliono anche e subito un tavolo con il Comune. E si lamentano gli anziani dell'Alzaia Naviglio Pavese: «Già oggi con la Ztl i taxi ci scaricano a 500 metri da casa, non possono azionare i pilomat e chi di noi non ha la macchina cosa fa?». Questa è la sponda che ha vissuto la Zona a traffico limitato come una ghettizzazione. Non c'è più un negozio di vicinato. L'edicolante è disperato. Il laboratorio di lampadari ha perso come la lavanderia il 30% della clientela. Ma Daniele Gionta, di Navigli Domani, e l'associazione Naviglio Grande spiegano: «L'isola ci permetterà di fare un salto di qualità, pensiamo di trasformare il quartiere in una cosa bella e viva anche di giorno». Isola dei Navigli qui si coniuga in «Polo turistico e del tempo libero».

Paola D'Amico
24 ottobre 2007
In risposta al messaggio di Cristina Ditoma inserito il 7 Set 2007 - 15:54
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