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Cristina Ditoma

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Inserito da Cristina Ditoma il 12 Set 2007 - 16:15
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Condivido in parte quello che lei dice, nel senso che il vero problema non è la "lotta" che contrappone abitanti e gestori dei locali .

Si sa, i Navigli attraggono da sempre un folto pubblico che ama fare tardi, ma di giorno è un quartiere molto vivo, con bambini, anziani (tanti!) e famiglie.

Il problema è cercare di dare al nostro quartire un' "anima" in cui ciascuno possa riconoscersi: perciò che i locali rimangano, rispettando le regole, ma che venga posta attenzione anche alle tante altre esigenze di chi ci vive di giorno. Il degrado non avvantaggia nessuno, la sosta selvaggia neanche, gli infiniti cantieri in zona che non finiscono mai neppure!

In questo senso è inutile continuare a opporsi al parcheggio della Darsena: a questo punto che lo finiscano in fretta e restituiscano la zona ai cittadini !

Il cantiere di via Magolfa si trascina da anni, via Segantini sembra affacciata sulla striscia di Gaza, il parco del sieroterapico è diventato una terra di nessuno, la cascinetta accanto alla piscina Argelati èormai un campo profughi rumeno...(con spaccio annesso) ....intanto gli anni passano e ci si sente intrappolati dal brutto, dallo sporco, dall'inerzia di chi dovrebbe provvedere. Questo porta al disamore per la propria città, e in ultima analisi ad un atteggiamento rassegnato che non giova a nessuno, ma che forse protegge da una rabbia che non si sa dove indirizzare!

 

In risposta al messaggio di Salvatore Chiaia inserito il 11 Set 2007 - 17:24
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