L'assessore Simini: “I nuovi posti auto favoriranno l’affluenza del pubblico al Teatro Smeraldo"

Milano, 30 settembre 2010 – “Dal 2008 mi occupo dei parcheggi di questa città: in 52 mesi ne abbiamo realizzati 52. Il cantiere di piazza XXV aprile è stato il primo di cui mi sono occupato, cercando di trovare una via d’uscita ai disagi che non ho mai sottovalutato. Ho trovato un cantiere fermo che ha creato non poche difficoltà al Teatro Smeraldo, agli esercizi commerciali e ai residenti della zona”. Lo ha detto l’assessore ai Lavori pubblici Bruno Simini intervenendo oggi sul cantiere del parcheggio di piazza XXV aprile.

“Mi sono impegnato - ha detto Simini – per far ripartire i lavori che erano bloccati,  prima  dagli  scavi archeologici, peraltro eseguiti quasi totalmente a mano per quasi tre anni, poi per la soluzione dei problemi sorti all’interno della società concessionaria dell’intervento. Ho fatto il possibile – ha aggiunto - per sollecitare la riapertura dei cantieri, ma è chiaro che non si può far nulla per recuperare il tempo perso. Dai primi di agosto, 40 operai lavorano a pieno regime per far sì che entro la primavera del 2011 i milanesi possano avere un grande parcheggio che potrà ospitare quasi settecento auto, metà a rotazione e metà per residenti, e una piazza interamente riqualificata”.

“In riferimento alla situazione del Teatro Smeraldo, ho parlato di concausa intendendo dire che se è vero che i tempi di realizzazione del parcheggio hanno creato disagi all’attività del teatro, è anche vero, tuttavia, che bisogna tener conto della situazione generale e della crisi che non risparmia neppure le eccellenze culturali della città e di tutto il Paese”. E' un peccato vedere ora vanificate le buon intenzioni dell’Amministrazione: il nuovo parcheggio servirà sicuramente a favorire l’affluenza del pubblico al teatro”.

“Ringrazio l’assessore regionale alla Cultura Massimo Buscemi che si è reso disponibile a incontrare l’assessore Finazzer Flory per valutare insieme eventuali soluzioni che consentano al teatro di restare in vita. Ho parlato con il presidente Longoni a cui ho garantito tutta la disponibilità del Comune. Una volontà che si concilia con la sensibilità dell’intera Amministrazione comunale”.