:Info Utente:
:Info Messaggio:
Punteggio: 0
Num.Votanti: 0 Quanto condividi questo messaggio?
|
Inserito da Oliverio Gentile il 6 Set 2007 - 16:11
|
Da Milano 2.0 Pubblicato da Matteo, Blogosfere staff alle 15:00 in Interviste, Milano accade (cronaca), Video Cari lettori di Milano 2.0, questo è solo il primo dei post che tratteranno dell'insostenibile situazione che si è creata in piazza XXV Aprile, corso Como e via Pasubio. Il mega cantiere che ha occupato l'intera piazza, dove dovrebbe sorgere, a questo punto non si sa quando, un parcheggio sotterraneo, sta creando enormi problemi ai negozianti della zona. Alcuni di questi sono stati costretti a chiudere, altri sono sommersi dai debiti. La ragione è semplice. Lì, dove una volta passavano migliaia di persone al giorno, ormai non c'è più nessuno. Nei prossimi post vi racconteremo, pubblicando delle video-interviste, la storia del negozio Ottica Artioli (abbiamo video-intervistato Mauro Artioli), ma anche la "dolorosa via crucis" dei proprietari del Caffè 25, i fratelli Catapano (vedrete anche loro in un video intervista), che rischiano di doversi rivolgere agli strozzini per sopravvivere: hanno perso in un anno 70mila euro di guadagno netto. Hanno cambiali fino al 2011, non sanno se riusciranno a resistere fino alla fine dei lavori. Già, la fine dei lavori. Tutto è fermo, e la causa del ritardo non è solo il ritrovamento di reperti archeologici. In quella piazza ci sono troppi enti, troppe società che devono lavorare in contemporanea: ci sono tubi del gas da sistemare, tubi dell'acqua da deviare, cavi elettrici da potenziare, scavi per la metropolitana, scavi per il parcheggio; e c'è la presenza delle Belle Arti che deve controllare i reperti venuti alla luce. In una sola parola in piazza XXV cè il caos più completo. L'area è stata recintata nel 2004, ma i lavori sono ancora all'inizio. Il Comune ha assicurato che presto riprenderanno, anche se non ha fatto sapere quando. Intanto il Comune evita di rispondere alle numerose lettere che arrivano dai negozianti della zona. I fratelli Catapano ne hanno inviate tre, non hanno ricevuto nessuna risposta. Queste lettere le abbiamo in mano, le pubblicheremo nei prossimi post. Oggi vi mostriamo il video che abbiamo girato ieri pomeriggio. Lo trovate qui sopra. I lavori come potete notare sono fermi. Il disagio è alto e sembra regni sovrana la confusione, tra ruspe ferme, scavi interrotti e transenne che creano una gincana infinita. Il grave problema dei cantieri milanesi tuttavia non riguarda solo la zona di corso Como. La città è piena di cantieri in ritardo. Nel corso dell'anno ci occuperamo anche di quelli. Tornando al discorso piazza XXV Aprile ieri abbiamo intervistato anche una signora che lavora in zona, potrete sentire cosa ci ha detto guardando il video. Insomma, di giorno non si fanno affari, ma la sera? Siamo andati a sentire i proprietari di un noto locale notturno di corso Como. Si dicono solidali, sono dalla parte dei negozianti, anche se ammettono di non aver avuto gravi perdite. Insomma, di notte corso Como è la corso Como che tutti noi milanesi già conosciamo. I ragazzi lasciano la macchina un po' più distante ma non rinunciano al divertimento "in". Al massimo si beccano qualche multa più del solito. Già, perchè la presenza di vigili in quella zona è alta. Del problema che riguarda i commercianti parlaremo nei prossimi post. Per ora "rifatevi gli occhi" con le immagini del cantiere. |
|