.: Discussione: Sicurezza in Zona 2

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Oliverio Gentile

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Inserito da Oliverio Gentile il 7 Mar 2008 - 11:52
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Da ViviMilano:
http://www.corriere.it/vivimilano/cronache/articoli/2008/03_Marzo/07/ronde_via_amalfi.shtml

A Milano aumentati del 45% i furti in casa

Ronde contro i rom. «Dobbiamo difenderci»

Il Comune: sui nomadi la linea è chiara, accoglienza nella legalità. Per questo abbiamo esteso il patto di legalità ad altri otto campi
    
MILANO - La sicurezza è una torcia a pile, una pistola nella fondina. È una guardia giurata che passa la notte davanti alle ville. Su e giù per via Amalfi, via San Mamete. In fondo allo sterrato c'è il campo rom di via Idro, aldilà della Martesana le paure risalgono via Padova sulla 56. Clandestini. Ubriachi. Spacciatori. La Milano che paga per la tranquillità è al margine nordest della città, quartiere Adriano. Negli ultimi mesi: un assalto a villa Trezzi, furti, moto rubate nei cortili dei palazzi.

GLI SCERIFFI - La difesa dei residenti è una squadra di vigilanti in divisa. Giustizia privata. In fondo costa poco, un mese di tv satellitare, e ormai «il 25% delle abitazioni private in città ha un sistema di sorveglianza a pagamento », stima Giorgio Dragani, dg di un'azienda d'intelligence e consulente dell'Unione del Commercio. Pattuglie, allarmi collegati alle centrali di security, telecamere. Un cittadino su quattro si fa difendere dagli sceriffi. Nel quartiere Adriano la vita notturna si spegne con l'insegna della Trattoria dell'Ombra. Poi, buio. Ecco l'ex Lazzaretto. Le cascine diroccate. Le vecchie case in ristrutturazione, chiedono anche 5mila euro al metro, pregio di periferia.

I NOMADI
- Da via Idro s'arriva al campo nomadi, rom harvati. Il capo dei capi è uno Iovanovic, i figli del vecchio Braidich sono usciti di recente di galera con l'indulto, hanno brutti precedenti. L'evasione scolastica è in aumento, come segnala la Casa della Carità al Comune. Vicino, nelle baracche di Cascina Gobba, vivono i rom romeni. Ionel, 13 anni, partiva da qui e scippava in Centrale. Sedici volte preso, sedici libero. Via Amalfi, San Mamete, su e giù. Torce e pistole, 50 euro al mese. Dice Dragani che «sempre più spesso sono gli amministratori di condominio a proporre questa soluzione». Guardie armate. Fermano le persone sospette.

I DATI - E ci provano con le statistiche: dal 2005 al 2007 i furti in casa hanno avuto un'impennata: più 45%. Altro dato, le rapine in abitazione: 6,2 ogni 100mila abitanti tra il 2004 e il 2006. Così il Ministero dell'Interno: «Milano e Catania sono le due città maggiormente colpite ». Milano come Catania. Ha gli italiani che lavorano su commissione, le bande di zingari che attaccano a picconate grate e porte rinforzate, i nordafricani dalle incursioni acrobatiche e tecnologiche. Il primo effetto, la paura, ne chiama un secondo, il business. Milano ha 750 imprese della security: sono cresciute del 6,9% in un anno. Sui rom, la linea del Comune è chiara. «Sicurezza nella legalità », ribadisce il vicesindaco Riccardo De Corato.

IL PATTO - Nei giorni scorsi è partita la fase due del Patto sui nomadi, il modello Triboniano è stato esteso agli altri otto campi nelle vie Idro, Bonfadini, Martirano, Negrotto, Chiesa Rossa, Impastato e Novara. Casa della Carità, Caritas e associazioni hanno iniziato gl'incontri con i capifamiglia, i volontari sono entrati nei villaggi (vivranno lì). Osserva Maurizio Pagani, presidente dell'Opera Nomadi che «il Patto è stato modificato, i toni sono più pacati». In pratica: non «obbliga» più, ma «indica solo gli obiettivi».

Armando Stella
07 marzo 2008
In risposta al messaggio di Giulia Rossi inserito il 3 Set 2007 - 09:12
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