.: Discussione: Lettera al Sig. Pellizzoni. A proposito del Parco delle Cave

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Stefano Peverelli

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Inserito da Stefano Peverelli il 5 Set 2007 - 20:21
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Evidentemente abbiamo diversi modi di interpretare una concezione del verde pubblico, che per quanto mi riguarda non si deve basare solo su dietrologie riferite a quanto non c'era prima e a quanto c'è adesso.
Mi sono basato solo sull'oggettività visiva del Parco che ribadisco essere sconcertante.
Vede l'errore è proprio stato quello dell'improvvisazione e della non competenza, dettata come da Lei detto da progettisti e gestori, che non sono stati in grado di trasformare 135 ettari(per la precisione), in una vera oasi verde.
E' evidente che anche per il "problema" sicurezza non ci siamo intesi o non ci vogliamo intendere. Io vivo tutti i giorni il problema della sicurezza nei cantieri del verde, nel rispetto delle Leggi 626 e 494, che non tutelano solo gli Operatori preposti alla costruzione della nuova area a verde, ma anche gli Utenti utilizzatori futuri dell'area; non per niente esiste un P.S.C. in fase di progettazione e un P.S.C. in fase di esecuzione delle opere.
E' forse cosa buona che non abbia allegato foto di altri parchi italiani e/o esteri, perchè sicuramente avrebbe fatto brutta figura, o meglio non avrebbe che alimentato quelle che sono state le mie critiche nei confronti della mancanza di manutenzione nel Parco delle Cave.
La prossima volta porti i suoi nipoti non sui tappeti erbosi, che vengono tagliati in 1 ora con tosaerba di grosse dimensioni, li porti nei vialetti interni dopo la zona Caldera, così forse si renderà conto di quanto poco pericoloso e ben tenuto sia il Parco in quelle zone.
Concludo dicendo che le finalità che Lei non riesce nemmeno ad immaginare, sono solo quelle di rendere al Parco valenze botaniche ed agronomiche più realistiche, e non basate solo su virtuali idealismi di un ambientalismo che Italia Nostra ha voluto forzatamente creare.
Poi se ritiene opportuno, alla prossima risposta, potremmo anche discutere di permacultura, di parchi bioenergetici con zone di contemplazione e relax, così tanto per discutere, magari anche con quei Cittadini che ritengono attualmente il Parco quello che non è.

La saluto cordialmente.
Stefano Peverelli
In risposta al messaggio di Alessandro Ferrari inserito il 5 Set 2007 - 13:21
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