.: Discussione: Come seminare l'odio razziale e suscitare pensieri sconfortati

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Paolo Teruzzi

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Inserito da Paolo Teruzzi il 11 Ott 2007 - 22:39
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ECCO PERCHE' I ROM VENGONO DA NOI!
In attesa di informazioni più dettagliate che nei prossimi giorni non mancheranno, vi giro qualche notizia sul viaggio in Romania della Casa della Carità.

Maria Grazia Guida, tornata questa notte, ci riferisce di un viaggio faticoso. Ma soprattutto dal suo racconto traspare un’emozione forte, un misto di incredulità, stupore, dolore per le disperanti condizioni di vita cui ancor oggi molti rom rumeni (e anche rumeni non rom) sono condannati. Villaggi privi di tutto, senza gas e fognature. Buche al posto dei servizi igienici. Corrente a intermittenza. Pozzi inquinati come unica fonte di approvvigionamento idrico. Casupole ammassate vicino alla ferrovia e bambini che giocano pericolosamente nei pressi dei binari. Una lunga fila di carri guidati da persone anziane che attendono la distribuzione gratuita di un po’ di sementi.

Intanto un’altra Romania corre, sfreccia in macchine di lusso verso il paradiso dei consumi ed il costo della vita si impenna per tutti, anche per i più poveri.

Come spiegare queste ragioni ai tanti che da noi, in buona fede, si allarmano per l’ “invasione rom”?

Alla fine comunque, dal calore con cui Maria Grazia ci racconta, traspare una chiara volontà: Casa della Carità proseguirà nell’impegno. Queste anacronistiche e crudeli disparità vanno rimosse dal cuore della nostra Europa!



Ps: io non schifo affatto l'Italia. Per fortuna siamo un paese di straordinaria tradizione e cultura. I miei riferimenti culturali sono molto italiani: S. Francesco, De Gasperi, Don Milani, Padre Balducci, Mons. Di Liegro, Tiziano Terzani, Gino Bartali, Rita Levi Montalcini, Fabrizio De Andrè, Enzo Iannacci, Marco Paolini, Nino Manfredi.....
Sono altri che fanno richiamo a riti celtici, croci celtiche, svastiche o ad intellettuali stranieri come Evola ecc.. Anche se, per il vero, si richiamano anche  ad importanti pensatori che potremmo definire italiani se non fossero loro stessi a rifutare tale definizione. Come Bossi ("butta il tricolore nel cesso!") o Borghezio ("Forza Piemunt"). Quelli che urlano con orgoglio di avere 20 milioni di padani e veneti pronti a scendere in armi contro Roma ladrona.

Paolo Teruzzi

paolo.teruzzi@ceasmarotta.it                paoloteruzzi@myblog.it

In risposta al messaggio di Stefano Comi inserito il 11 Ott 2007 - 15:59
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