E' assolutamente evidente che quel penoso e ridicolo bricolage sia frutto di un mente malata. Detto questo è certamente vero ed evidente alla stragrande maggioranza dei milanesi che ad incidere pesantemente sul degrado della nostra città e sulla insicurezza dei nostri concittadini sia la presenza di centinaia di zingari e di migliaia di immigrati clandestini che vivono di espedienti e di attività illecite e criminali. I numeri sono numeri e non è possibile contestarli con della semplice demagogia finto buonista: oltre il 60% dei reati compiuti a Milano è ad opera di immigrati extracomunitari e la percentuale sale ulteriormente per quanto riguarda lo spaccio di droga, la prostituzione, scippi e furti, risse ed aggressioni, molestie e stupri. Milano è invasa da vere e proprie orde di nullafacenti, teppisti e predoni che con grande arroganza si comportano non da ospiti ma da padroni. Interi quartieri (Sarpi, Padova ed Imbonati) sono ostaggio di minoranze etniche diventate pericolose maggioranze organizzate, al di fuori di ogni legalità. Per non parlare dei campi e delle favelas abusive degli zingari romeni dove accade di tutto, in barba alle leggi italiane ed alle più elementari regole di civiltà. Invece di pensare ai bigliettini scritti da qualche povero idiota, preoccupatevi dei disagi e della reale insicurezza dei milanesi, sopratutto delle periferie, degli anziani e delle donne.


ROBERTO JONGHI LAVARINI
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