.: Il Blog di Alessandro Rizzo
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con l'EXPO nuove aree edificabili: e il controllo?
Leggo a proposito su Repubblica del 4 giugno a firma di Stefano Rossi:
"Finita l´Expo, il contratto prevede che i proprietari presentino un piano attuativo «atto alla valorizzazione delle aree» con quasi assoluta libertà di azione, come si legge nella relazione al consiglio generale della Fondazione Fiera: «Un mix funzionale libero, con esclusione delle attività insalubri». I proprietari avranno anche il diritto di vendere le aree: diritti e obblighi saranno trasferiti con la proprietà all´acquirente. E' chiaro che l'edificabilità e la procedura di edificazione, il progetto stesso, sarà oggetto di transazione privata tra le parti contraenti: la cittadinanza, i consigli di zona e lo stesso consiglio comunale non avranno più alcuna possibilità di intervenire nella fase esecutiva e definitiva dei progetti. Sufficiente è solamente il fatto che sia tutto indirizzato alla realizzazione funzionale del grande evento dell'EXPO 2015. E', questa, a parere del sottoscritto un'eccezione che detta un precedente inquietante per il futuro dello sviluppo urbano della nostra città: ma soprattutto per il futuro coinvolgimento democratico della cittadinanza nelle scelte che riguardano l'amministrazone del territorio in un'ottica di condivisione e di definizione di un progetto sostenibile a livello umano e sociale. Credo che si tratti di una reale svendita di territori ai privati e di un affidamento della città e delle sue dimensioni alle volontà dei privati, che assumeranno una logica tutta imprenditoriale nell'assumere certe scelte che chiaramente non saranno avvertite come collettive e, quindi, condivisibili dalla cittadinanza e dalle istituzioni consiliari.
Se questo è il primo atto decisionale conseguente alle buone intenzioni espresse penso che siamo totalmente sulla strada sbagliata, anzi fuorviante.
Alessandro Rizzo
Capogruppo Lista Uniti con Dario Fo per Milano
Consiglio di Zona 4 Milano