.: Discussione: La politica e' morta, viva la politica!

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Roberto Pazzi

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Inserito da Roberto Pazzi il 11 Set 2007 - 11:04
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Caro Stefano,
rispondo al tuo suggerimento sulla 'salute' della politica italiana - senza polemica - ma con preoccupazione perchè mi sbilancio in un giudizio proprio nel momento politico più agguerrito della 2' repubblica.

Anche per me la politica è morta ma aggiungerei - e lo evidenzierei nel titolo di testa - che è morta pure il concetto di democrazia.

Pensaci, ma che senso ha parlare di politica democratica nell'era della massificazione tecnologia (vedi Grande Fratello)?

Non sembriamo ingenui, suvvia, abbiamo (hanno) il controllo di tutto.
Sistemi CRM con la scusa di conoscere 'il Cliente/Cittadino' ed hanno profilato tutti, proprio tutti.
La memorizzazione (storicizzazione del dato) degli eventi ha anche stravolto il dogma politico del secolo scorso per cui la gente non ricorda (per fortuna non tutti i politici l'hanno capito).
Tutto è cambiato: la conoscenza diffusa e la memoria della gente (anche per via di internet e dei nuovi mezzi globalizzati).

Inoltre l'allontanamento dalla politica è stato velocizzato dal clima d'odio persistente in Italia, con vendette reciproche diffuse negli ultimi anni (10 circa). La gente scappa amareggiata e tenta di nascondersi dietro le Corporazioni.

Ad aggravare questa situazione si aggiunge, purtroppo, la sterilità ideologica - condizione umana 'naturale' in clima d'odio.
Per cui l'alternativa non si intravede.

Parlare di Partiti poi, sembra blasfemo. In questo clima prevalgono le Corporazioni appunto - altra faccia della democrazia del secolo scorso - a cui i favori ed i vantaggi non devono mancare mai (qualsiasi corporazione/lobby, s'intende).
Il partito non rappresenta più il cittadino perchè lo scopo dell'individuo passa sulla corporazione e il partito diventa un mezzo.

Il piattume ideologico,le Corporazioni che prevalgono sugli interessi del cittadino, il controllo diffuso delle opinioni: come uscirne? Non è una questione di Destra o Sinistra.

Ottime, al momento, le operazioni di sussidiarietà, a patto che quel clima solidale sia culla di nuove idee.

Andiamo avanti.

Ciao, Roberto

In risposta al messaggio di Stefano Andreoli inserito il 6 Ago 2007 - 22:25
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