Mi dispiace che si sia creata questa incomprensione. Ripeto ho cercato, insieme ad altri colleghi, a formulare l'interrogazione, ma soprattutto vorrei, e lo farò chiaramente, che si riuscisse quanto prima a porre un semaforo in quell'incrocio, per evitare che l'intervento non venga messo con troppo ritardo: ripeto ne va di mezzo l'incolumità dei passanti.
Mi spiace, comunque, registrare l'ultima sua frase: cercherò, perchè ritengo assolutamente doveroso farlo, di invitarla a riconsiderare questa sua affermazione. Io ho cercato da parte mia di essere comunque e sempre attento alle segnalazioni che mi venivano fatte, a rispondere alle medesime con puntualità, a cercare di portare le voci che giustamente vengono fatte sentire qui in questo forum in consiglio. Non voglio che si pensi che in questa "stanza" si faccia propaganda politica o si possa attaccare la giunta, ma solamente si cerchi di stimolare la partecipazione e comprendere con oggettività e con senso critico il perchè di alcuni procedimenti, che sono spesso incomprensibili anche a noi che stiamo in consiglio, per le ragioni esposte nella mia precedente. 
Sarà mio impegno, la prossima volta, sollecitare risposte anche con mezzi che non sono quelli canonici istituzionali, ma puramente personali, di iniziativa personale: ripeto cercherò di investire maggiormente su questo aspetto, non che non lo abbia fatto. Le dirò che con altri colleghi ci siamo premuniti di ascoltare la direzione preposta di settore, ma nessuno ci aveva dato risposte adeguate in merito, soprattutto alla domanda che noi abbiamo fatto, ossia: come mai il consiglio di zona non ne è stato interpellato in merito.
Ripeto non voglio creare fraintendimenti circa la natura di questo spazio che è e che deve rimanere spazio di democrazia reale e diretta, non strumentalizzabile da nessuno per fini faziosi e di parte: sarebbe la cessazione della sua finalità, il tramonto della sua utilità, che è grande, un affossamento incomprensibile e assolutamente insensato di un'opportunità che è e rimane assolutamente necessaria e fondamentale per sviluppare dibattito e confronto in un rapporto rafforzato di rappresentatività.
Le critiche devono essere fatte, così come le spiegazioni in merito alle varie questioni sociali e istituzionali che si apportano sui vari casi.
Volevo solo ancora ringraziarla per la sua disponibilità e vorrei scusare ogni fraintendimento che deve essere fugato.

Un cordiale saluto
Alessandro Rizzo