.: Discussione: Trasporti

Opzioni visualizzazione messaggi

Seleziona la visualizzazione dei messaggi che preferisci e premi "Aggiorna visualizzazione" per attivare i cambiamenti.
:Info Utente:

Oliverio Gentile

:Info Messaggio:
Punteggio: 0
Num.Votanti: 0
Quanto condividi questo messaggio?





Inserito da Oliverio Gentile il 4 Set 2006 - 09:50
accedi per inviare commenti

Da Cernobbio: il governo escluda le infrastrutture dal tetto di spesa

«Migliorare i trasporti, Atm va liberalizzata»

La Moratti è intervenuta al workshop Ambrosetti: sì ai poteri speciali anche per sanità e lavoro. Lo sviluppo deriva da servizi migliori


Poteri speciali su trasporti, lavoro, salute. Letizia Moratti chiede al governo più flessibilità per gli Enti locali nel settore dei servizi, che devono essere liberalizzati: «Solo in questo modo — sostiene il sindaco — si potrà incidere sulla produttività complessiva, arrivando anche ad incidere sul Pil, migliorandolo di qualche punto percentuale». Il sindaco è intervenuto ieri al consueto workshop settembrino di Cernobbio, all’interno della tavola rotonda dedicata al tema dell’Agenda per l’Italia. E l’intervento della Moratti, centrato appunto sulla questione dei servizi, di cui più tardi si sarebbero occupati anche Francesco Giavazzi e lo stesso Romano Prodi, ha raccolto consensi. Con ordine. «La flessibilità e la liberalizzazione dei servizi — premette la Moratti — può rafforzare la competitività delle nostre esportazioni». Poi, c’è il ruolo dei Comuni: «Lo sviluppo deriva da servizi migliori nelle città. Se favorisco la concorrenza, garantisco maggiore produttività, i prezzi si abbassano, i consumi si rilanciano e si aprono nuovi posti di lavoro. Tutto a vantaggio dei cittadini».

Da qui la richiesta di avviare, già in sede di Finanziaria, una partnership fra Governo ed Enti Locali in alcuni settori strategici. Si parte dall’edilizia: «Il Comune potrebbe fare da regia per l’ingresso in questo mercato di nuovi operatori». Si prosegue con il lavoro: «Il Comune, insieme al sindacato, potrebbe fare sistema fra le agenzie di collocamento, diventando mediatore del mercato del lavoro per colmare il gap fra la domanda e l’offerta di occupazione». Poi, il welfare: «Il Comune dovrebbe agevolare forme di cooperazione tra settore pubblico, terzo settore e imprese», ad esempio nei settori dell’assistenza alle famiglie, agli anziani e ai minori. Più articolato il discorso sui trasporti: «Bisogna arrivare alla completa separazione fra gestione e patrimonio». La Moratti cita l’esempio di una azienda britannica, la First Mainline di Sheffield, per dimostrare che una maggiore efficienza diminuisce i costi del lavoro e, di conseguenza, le tariffe dei cittadini. La Moratti ha poi fatto riferimento esplicito alla prossima Finanziaria chiedendo anzitutto un sistema premiante per i Comuni virtuosi.

«Devono anche essere stabiliti — ha incalzato — parametri diversi per le città city users, che devono far fronte a costi diversi e devono offrire servizi a numeri più ampi di cittadini». Ovviamente, sono stati chiesti anche fondi «per realizzare le infrastrutture urbane ed extraurbane che migliorino la viabilità della città e di tutta la cintura metropolitana». Sempre per questo motivo, il sindaco di Milano ha sollecitato l’esclusione dai tetti di spesa degli investimenti dei Comuni nel settore delle infrastrutture previsti per il Patto di stabilità. L’ultima nota riguarda l’annunciata fusione di Aem e Asm di Brescia. La Moratti, a margine dei lavori di Cernobbio, ha confermato che domani incontrerà il sindaco di Brescia, Paolo Corsini: «Stiamo lavorando a questa ipotesi. L’obiettivo è lo stesso che vorremmo perseguire a livello nazionale con la nostra proposta di partnership: migliorare i servizi e diminuire i costi. Creando, in questo caso, una multiutility di grande portata ed efficienza».

di E. So.

In risposta al messaggio di Franco Morganti inserito il 13 Dic 2005 - 17:15
[ risposta precedente] [ torna al messaggio] [risposta successiva ]
[Torna alla lista dei messaggi]