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.: Il Blog di Alessandro Rizzo
Giovedì, 19 Luglio, 2007 - 13:36

Affermazione gestione pubblica servizi CAM

MOZIONE
 
Affermazione della gestione pubblica dei servizi erogati dai Centri di Aggregazione Multifunzionale del Comune di Milano
 
 
Considerata di fatto
 
la volontà espressa dalla Direzione del Settore Decentramento del Comune di Milano, (ho cancellato il nome perchè è il direttore nella sua funzione da citarsi) durante la riunione tenutasi nel mese di gennaio 2007 con le rappresentanze sindacali degli operatori dei Centri di Aggregazione Multifunzionali, in cui si indicava l’intenzione dell’amministrazione, di esternalizzare la gestione dei servizi erogati dai medesimi arrecando, a nostro avviso, nocumento alla qualità del servizio ed alla stabilità dei rapporti di lavoro, in gran parte precario, degli stessi operatori preposti al servizio
 
Visto in diritto
 
la delibera comunale approvata il 16 settembre 2003 in cui si evince la potestà e la funzione assunta dall’organo consiliare circoscrizionale nel proporre, adottare ed attuare una programmazione unica dei corsi e delle attività di aggregazione sociale promosse nelle strutture medesime, gestiti direttamente o in convenzione dal Consiglio di Zona, in base del nuovo sistema di organizzazione delle iniziative zonali di aggregazione sociale denominato "Polo Multifunzionale Zonale"
 
Constatato
 
sempre dal testo della delibera di cui sopra, che sussiste già il principio della convenzione a soggetti terzi della gestione di parte di servizi che il Centro di Aggregazione Multifunzionale propone sul territorio
 
Presa conoscenza
 
nella Relazione Previsionale e Programmatica di Bilancio 2007/09, dell’enunciato programmatico riportato a pagina 201, al punto "Centri di aggregazione multifunzionale" nel capitolo complessivo titolato "Aree cittadine e consigli di zona", che cita espressamente:
"Le principali linee di azione per il prossimo futuro, in questo contesto, possono essere sintetizzate nei seguenti punti:
-         Introdurre un sistema di gestione delle iniziative che utilizzi modalità omogenee per la realizzazione delle attività (non solo, quindi, incarichi a persone singole, ma anche affidamenti di servizi a società, convenzioni, etc...) con il rispetto delle norme vigenti in materia di procedure ad evidenza pubblica per la loro realizzazione"
 
Dedotta
 
in modo inequivocabile, affermativo e rafforzativo dal testo della suddetta Relazione di Bilancio il principio dell’esternalizzazione della gestione dei servizi, come già anticipato, in modo graduale dal testo della Delibera approvata dal Consiglio Comunale il 16 settembre 2003
 
Evinta
 
la conferma, subordinata al parere espresso dai relativi Consigli di Zona, della volontà di esternalizzare la gestione del servizio dei Centri di Aggregazione Multifunzionali da parte della stessa Assessora al Decentramento, Sen. Ombretta Colli, la quale, nella risposta a una interrogazione scritta formulata dal Capogruppo de L’Ulivo del Consiglio di Zona 7 di Milano, in cui si chiedevano informazioni in merito ai risultati ottenuti “dall’indagine esplorativa posta in essere per valutare se esistono i presupposti per l’affidamento degli spazi comunali siti nella struttura di Via delle Betulle, 39” di pertinenza del Consiglio di Zona 7
 
PqM
 
Il Consiglio di zona chiede che il Sindaco e l’Assessore al Decentramento
 
  1. predispongano un piano urgente di rilancio della gestione e della funzione dei Centri di Aggregazione Multifunzionale, strutture tipiche della città di Milano e senza eguali in altri contesti urbani e municipali, aventi la finalità di aggregazione sociale e di elargizione di servizi predisposti per la cittadinanza e per le diverse fasce di esigenze e di bisogni socio culturali della collettività;
  2. confermino l’attuale modalità di gestione pubblica dei servizi erogati dai Centri di Aggregazione Multifunzionali, carattere, questo, che definisce il mantenimento del controllo della qualità dei servizi elargiti dai medesimi, considerato anche l’aumento esponenziale in diversi contesti di utenti iscritte e di iscritti negli ultimi 7 anni;
  3. affidino, qualora fosse già operativo, a soggetti terzi l’elargizione di alcuni e secondari servizi, vincolando il Consiglio di Zona ad impegnarsi nel predisporre garanzie e condizioni nell’atto di affidamento, in particolare, la tutela della dimensione operativa territoriale di tali soggetti in quanto maggiormente a conoscenza della struttura e della tipologia dell’utenza; il carattere aperto della fruizione dei servizi, che non deve essere occasione di mero lucro e di guadagno; la tutela e la garanzia dei rapporti di lavoro oggi esistenti tra l’ente amministrativo e gli operatori, nonché, infine, il carattere temporale del servizio stesso e non permanente;
  4. Considerato il notevole  patrimonio di esperienza e professionalità maturato sul campo  dagli operatori del servizio C.A.M. in molteplici anni di collaborazione con l’amministrazione comunale, si ritiene indispensabile l’indizione di un concorso riservato per l’assunzione a tempo determinato del personale precario come previsto dal comma 560 della finanziaria in vigore. Ciò garantirebbe una stabilità professionale ed economica ai lavoratori coinvolti, nonché confermerebbe la continuità di un intervento che, negli anni, è diventato un punto di riferimento per l’aggregazione e socializzazione nelle zone, per molti cittadini di tutte le fasce d’età.
 
 
Alessandro Rizzo
Capogruppo Lista Uniti con Dario Fo per Milano
Consiglio di Zona 4 Milano