"Cari signori",

le magliette indossate dai nostri giovani ed i testi delle nostre canzoni sono volutamente forti e provocatori, proprio per respingere, in modo goliardico e strafottente, i vostri banali stereotipi, le vostre finte "buone maniere", il vostro perbenismo borghese di ex comunisti.

Ciò detto, non rinnego la nostra Identità, anzi la riconfermo e la rilancio: siamo futuristi, uomini d'azione, e consideriamo quindi la forza (morale, intellettuale ed anche fisica) essenziale al cambiamento, alla difesa della nostra libertà e di quella del nostro popolo. Siamo coscienti di essere minoranza (anche se solida, consistente e bene organizzata) ma siamo convinti del nostro ruolo di "avanguardia ed aristocrazia rivoluzionaria" e siamo consapevoli di rappresentare le radici profonde (antropologiche ed ancestrali) della nostra Europa e di interpretare benissimo il diffuso disagio sociale  dei nostri compatrioti.

Tutto il resto sono chiacchere inutili, è vecchiume politichese, è antifascismo d'accatto e di maniera che non interessa più agli Italiani ed ai milanesi. Per questo, non interverrò più sull'argomento: parliamo invece di cose serie, dei problemi economici e sociali, veri e quotidiani, che affliggono la nostra città ed i nostri quartieri. Su questi argomenti, come sempre, siamo pronti a discutere ed a confrontarci civilmente con chiunque!

ROBERTO JONGHI LAVARINI
www.robertojonghi.it