.: Eventi

« Aprile 2024
Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          

.: Candidati

.: Link

Pagina Personale

.: Ultimi 5 commenti

.: Il Blog di Alessandro Rizzo
Mercoledì, 4 Luglio, 2007 - 13:39

La ciclabile fai da te alla romana

La ciclabile fai da te alla romana

www.repubblica.it

La ciclabile abusiva. È successo a Roma, vicino a Porta Pia, dove qualcuno, una notte imprecisata di queste ultime settimane, ha tracciato una pista appropriandosi di una striscia di asfalto: una riga bianca continua con il logo della bicicletta.
di Paolo Garimberti
Non è molto lunga, ma comunque serve finché non la cancelleranno. In quel tratto la strada è larga e pericolosa: vanno tutti come matti, automobili, motociclette, autobus. Poi si restringe all´improvviso con il cordolo che delimita la corsia per i servizi pubblici. La ciclabile fai da te non ha ovviamente valore diciamo così legale. E´ una simbolica forma di protesta.

L´amministrazione romana ha fatto una scelta precisa in materia di ciclabili, che continuano ad aumentare tra quelle già in lavorazione e quelle progettate con scadenze ben definite: le ciclabili servono per il tempo libero, non per gli spostamenti urbani. È un indirizzo discutibile fin che si vuole, ma che ha una sua razionalità: per la sua conformazione Roma non è una città adatta alla bici. Chi vuole andare con la bici da strada deve uscire sennò rischia troppo. Altrimenti mountain bike per girare nelle belle, grandi ville da Ada a Borghese, da Glori a Pamphili: si possono fare chilometri e chilometri. Milano è (sarebbe) diversa: città ideale per le bici, piatta e (teoricamente) scorrevole. Peccato che parole e promesse diventino bolle di sapone quando escono dalle bocche dei nostri amministratori.

Quando arriva il promesso piano di sviluppo delle ciclabili? A Monaco, nella più grande conferenza mondiale sulla bicicletta, è stata fatta una previsione: nei prossimi dieci anni la circolazione delle biciclette aumenterà del 50 per cento, forse anche oltre. Il ministro tedesco dei Trasporti Wolfgang Tiefensee ha parlato di «centralità» della bici nelle politiche di trasporto. Da noi un assordante silenzio. Non resta che la ciclabile fai da te, alla romana.

(29 giugno 2007)