.: Discussione: Degrado, parcheggi selvaggi e graffiti

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Oliverio Gentile

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Inserito da Oliverio Gentile il 30 Nov 2005 - 10:48
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MILANO & LOMBARDIA
La prima rilevazione di una ricerca avviata dal Comune di Milano e dall’associazione MeglioMilano

DEGRADO, PARCHEGGI SELVAGGI E GRAFFITTI

Sono questi gli indicatori di sofferenza urbana più percepiti a Milano. 40 volontari di Aistp (Associazione italiana sviluppo e trasferimento professionalità), Antea (Associazione nazionale terza età attiva) e Auser (Associazione autogestione servizi) percorreranno 60 kilometri attraverso 20 "isole ambientali" individuate sulle 87 in cui è suddivisa la città. Le aree prescelte coprono tutte le 9 zone di Milano (2 o 3 isole per zona), dal centro alla periferia.

Parcheggi selvaggi, graffiti sui muri, marciapiedi sporchi e aree verdi trascurate. Cose che i milanesi non sopportano, indicatori di un degrado urbano rilevato nel corso della prima fase di una ricerca avviata dal Comune di Milano e dall'associazione MeglioMilano, inserita nelle iniziative dell'Agenda 21 locale, per monitorare la qualità della vita in città.
40 volontari di Aistp (Associazione italiana sviluppo e trasferimento professionalità), Antea (Associazione nazionale terza età attiva) e Auser (Associazione autogestione servizi) percorreranno 60 kilometri attraverso 20 "isole ambientali" individuate sulle 87 in cui è suddivisa la città.
Le aree prescelte coprono tutte le 9 zone di Milano (2 o 3 isole per zona), dal centro alla periferia. Secondo i primi risultati dell'indagine sperimentale, che ha misurato il degrado nelle due isole "22 marzo-Lodi" e "Farini-Maciachini", le soste irregolari e i graffiti sui muri sono le cose che più infastidiscono i cittadini.
Tra i vari aspetti dell'indagine, l'assessore comunale ai Trasporti, Giorgio Goggi, si è soffermato sui graffiti disegnati sui muri degli edifici: «Una forma di espressione in cui viene incanalato il disagio sociale, una moda arrivata tardi in Italia, che all'estero è già tramontata come strumento di espressione della personalità da parte dei giovani».
Per arginare il problema il Comune non può intervenire con azioni repressive, che spettano alla magistratura, nè agire direttamente per la pulizia dei muri delle case private: «Abbiamo emesso il bando per un contratto di eliminazione dei graffiti al costo di circa un euro al metro quadro, ma la gran parte dei condomini non si è abbonata», ha detto l'assessore. Ora però i graffitari dovranno stare più attenti: i gruppi dei volontari terranno sotto controllo il loro operato. (ar)