.: Discussione: Pericolo inceneritore sud-Milano

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Oliverio Gentile

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Inserito da Oliverio Gentile il 11 Lug 2007 - 08:30
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Da sito Web del Comune di Milano:

Giornata di studio a Palazzo Marino

Milano città che pensa in "verde"

Un nuovo termovalorizzatore e raccolta differenziata: le strategie per la tutela ambientale e le esigenze dei cittadini. Questi i grandi i temi del convegno "Raccolta e smaltimento dei rifiuti. Le prospettive di Milano"
 
La qualità del nostro territorio dipende anche dalla gestione quotidiana dei rifiuti. Impianti di termovalorizzazione, raccolta differenziata, contenimento e autosufficienza regionale sono stati i punti cardine, affrontati a Palazzo Marino, durante il convegno intitolato "Raccolta e smaltimento dei rifiuti: le prospettive di Milano". Il Comune ha dedicato, infatti, un’intera giornata di studio per discutere per raggiungere un equilibrio tra la tutela e la qualificazione dell’Ambiente e le esigenze dei cittadini.
All'incontro, organizzato dalla Presidenza del Consiglio comunale e promosso dalla Commissione Arredo urbano, Aree verdi, Parchi e Giardini, Decoro e Pubblicità, presieduta dal consigliere Fabrizio De Pasquale, hanno partecipato, insieme a ricercatori ed esperti, Sergio Galimberti e Carlo Petra, rispettivamente Presidente e Amministratore delegato di Amsa, Massimo Buscemi assessore regionale alle Reti e Servizi di Pubblica utilità e Sviluppo sostenibile.

La gestione dei rifiuti è sempre più di rilevanza nazionale e direttamente sotto gli occhi dei cittadini, ma le soluzioni non sempre sono condivise. Discarica o inceneritore? "È in atto una contrapposizione di visione tra raccolta differenziata e termovalorizzazione – ha detto l’assessore all’Arredo, Decoro urbano e Verde, Maurizio Cadeo - in tutta Europa, invece, le due cose vanno di pari passo. Ed è così anche per Milano. Ovviamente parlo della raccolta differenziata di tutto ciò che può essere riutilizzato"
"A proposito delle accuse mosse da Legambiente nei giorni scorsi - ha ripreso Cadeo - diciamo basta agli attacchi strumentali che periodicamente ci vengono fatti sui dati percentuali della raccolta differenziata a Milano. Noi – ha concluso l’assessore – nel calcolo facciamo riferimento alla legge e in particolare al DL 152 e alla Legge Regionale 23. La smettano di attaccarci strumentalmente con un metodo che non serve gli interessi della collettività”. 

A Milano la raccolta e il riciclo di carta e cartone raggiungono livelli di assoluta eccellenza, con tanto di riconoscimenti a livello internazionale, dati però non confermati da Legambiente: oltre il 40% secondo la public utility comunale, meno del 30% secondo la classifica dell’associazione. “E’ inutile continuare a ripetere che la provincia raggiunge dei livelli di raccolta differenziata attestati intorno all'80% e bisogna anche sottolineare che Milano, una metropoli da un milione e 300 mila abitanti, è autosufficiente”.Così ha precisato l’amministratore delegato Carlo Petra, contestando i risultati milanesi presentati da Legambiente sulla raccolta differenziata. "Ci attacca presentando dei dati senza spiegare come li calcolano” ha aggiunto Petra.

“Stiamo assistendo ad un confronto sui numeri che spesso non coincidono, confondendo i cittadini e ostacolando l’assunzione di decisioni politiche consapevoli. Dovrebbe essere attribuito a un’autorità garante indipendente rispetto a istituzioni, aziende, consorzi, enti e associazioni – ha proposto quindi il Presidente Palmeri – il potere di certificare criteri e dati sulla raccolta e sullo smaltimento dei rifiuti: si tratta di un servizio di pubblica utilità che incide sulla qualità della vita individuale e complessiva della nostra comunità, che ha il diritto di avere chiarezza”.  

Un secondo termovalorizzatore per Milano e la sua provincia, da realizzare entro il 2011 vicino al carcere di Opera, potrebbe assicurare l’autosufficienza territoriale. Questa l’idea lanciata da Carlo Petra. L'investimento sarebbe a carico della nuova azienda che nascerà dalla fusione di Aem e Asm. "Milano ha bisogno di un secondo inceneritore. ha spiegato il presidente Manfredi Palmeri. "Il nuovo impianto raprresenterebbe la risoluzione per prevenire un'emergenza che, come succede nelle altre città, - ha aggiunto Palmeri - potrebbe diventare un'emergenza anche per noi".

“Occorre assolutamente realizzare il secondo termovalorizzatore – ha detto il Presidente della Commissione Arredo urbano, Aree verdi, Parchi e Giardini, Decoro e Pubblicità Fabrizio De Pasquale – in modo da abbattere il costo dello smaltimento e generare nuove risorse, derivanti dalla vendita di energia e di calore che saranno destinate a potenziare la raccolta differenziata e a rafforzare i servizi di pulizia della città. Nel nuovo Regolamento edilizio proporremo misure premianti per coloro che realizzeranno nuovi stabili con sistemi di raccolta pneumatica, in grado di abbattere ulteriormente i costi, di migliorare il decoro della città e la qualità della differenziata e, si spera, in futuro anche di consentire di far pagare la tassa rifiuti non calcolandola sui metri quadri ma sull’effettivo consumo”.

Si è svolto inoltre un dibattito tra i consiglieri comunali Fabrizio De Pasquale, Giacomo Beretta, Maurizio Baruffi, Carlo Montalbetti, Matteo Salvini e Aldo Ugliano.

In risposta al messaggio di Enrico Vigo inserito il 19 Giu 2007 - 19:28
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