.: Discussione: Colonne di San Lorenzo

Opzioni visualizzazione messaggi

Seleziona la visualizzazione dei messaggi che preferisci e premi "Aggiorna visualizzazione" per attivare i cambiamenti.
:Info Utente:

Alessandro Rizzo

:Info Messaggio:
Punteggio: 0
Num.Votanti: 0
Quanto condividi questo messaggio?





Inserito da Alessandro Rizzo il 21 Giu 2007 - 11:29
accedi per inviare commenti
Un passo indietro è stato compiuto. Ma sempre nell'assenza totale di un progetto alternativo di riqualificazione e di rilancio degli spazi pubblici di aggregazione. Le letture di Dante o il Teatro vivente all'aperto devono ancora attendere. Nel frattempo il provvedimento ristretto è stato alquanto ridefinito e rimane, a parere del sottoscritto assolutamente inutile, maggiormente inuitile rispetto al precedente provvedimento, chiaro nella sua portata, contestabile, mi pare di avere espresso la mia opinione a riguardo, ma di una certa portata e di un chiaro impatto. La marmellata può essere presa ma con discrezione, possiamo dire: godere della piazza, mantenendo le colonne recintate. Ascoltare i giovani è stata buona cosa: ma ripeto e mi domando nuovamente, dopo che cosa si intenderà fare? Cosa si cercherà di proporre? Secondo quali modalità? E su quali presupposti? Io penso che siamo ancora difronte a un'assenza terribile del Comune e di una sua proposta politica culturale chiara: la solitudine permane, e il rischio di fenomeni di devianza e di esasperato svago, con annesse conseguenze, si confermano essere possibili all'orizzonte. La marcia indietro è stata fatta, indice che la stessa amministrazione ha notato la sproporzionalità dell'intervento e la sua inadeguatezza: si parla però sempre di ordinanze, ma non di delibere o mozioni che pongano positivamente proposte di intervento e di progettualità per rilanciare la nostra città. Ora chiaramente si può godere nuovamente la piazza, la bellissima piazza: indice, questo, che anche la maggioranza ha compreso l'inutilità di sbarrare l'accesso di tutti, universalmente considerati, in ogni ora del giorno, alla bellissima gorà. Ma ancora agorà non è, in quanto rimane luogo non vitale, da contemplare, ma non da vivere. Vivere con proposte culturali adeguate, momenti aggregativi creativi, elementi che possano arricchire le tristi e squallide notti di frenetico godimento al gusto alcolico.

Cosa si intende fare? La domanda rimane, e attenderemo risposte. Intanto pensiamo a un'altra città possibile e amministrata con un'ottica alternativa a quella della solita e canonica modalità dell'intervento nel momento in cui i buoi sono fuggiti dal recinto.

Un caro saluto
Alessandro Rizzo
Capogruppo Lista Uniti con Dario Fo per Milano
Consiglio di Zona 4 Milano

In risposta al messaggio di Oliverio Gentile inserito il 21 Giu 2007 - 09:17
[ risposta precedente] [ torna al messaggio] [risposta successiva ]
[Torna alla lista dei messaggi]