.: Discussione: Milano città violenta

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Germana Pisa

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Inserito da Germana Pisa il 15 Giu 2007 - 11:22
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Milano è una città violenta e questa violenza si esprime in vari modi: nel comportamento degli automobilisti, ad esempio. E’ diventato difficile circolare in città non solo per la quantità del traffico, ma per la inciviltà imperante di molti automobilisti . Violenza è quella di chi parcheggia in seconda o terza fila o in mezzo alla strada, o in curva riducendo la visibilità e favorendo incidenti a pedoni e a non; violenza quella dell’automobilista inscatolato nella auto di grossa cilindrata che ti tallona o ti suona per passare avanti quando poi lo ritrovi al semaforo davanti a te. Violenza è quella del SUV di turno che fa lo slalom per passare inducendo terrore negli altri automobilisti ma lui se ne fr.. perchè tanto lui ha il suv corazzato. Violenza è la corsa folle di molti e le strisce bianche sono un elemento del paesaggio che a loro non dice niente. Violenza è quella del conducente che ostentatamente guida con una mano sola e con l’altra si intrattiene al telefonino, violenza quella di chi mette fuori la freccia all’ultimo momento per girare. Violenza è anche quella – mi scuseranno, forse gli hanno detto di fare così… ..- dei vigili che si accaniscono con multe verso situazioni di gran lunga di minore impatto e gravità di tal’altre che costituiscono grave intralcio e pericolo. Ma qui non ci sono mai.. Violenza è anche quella del ciclista che arriva contromano o sfreccia troppo veloce sul marciapiede .Violenza si respira nell’aria nelle prese di posizione di sempre più cittadini contro questo o quello, negli sgomberi infiniti delle istituzioni, senza dare soluzione, nelle distruzioni delle cose degli sgomberati. Violenza nelle decisioni delle istituzioni che passano sopra alle istanze dei cittadini o che non spiegano, come da ultimo la faccenda del Parco delle Cave. Violenza sono i megacartelli che ricoprono mura storiche, o facciate sacre o importanti artisticamente. Offendere la bellezza è violenza e ammorba la convivenza perchè il brutto intorno rende tristi e potenzialmente cattivi o intolleranti. Violenza è lasciare la città in preda all’inquinamento combattendolo solo con belle parole preannuncianti provvedimenti sempre spostati in là nel tempo.
 Si vive male a Milano, si respira un bigottismo di pensiero in certe scelte o meglio non-scelte. Non si finanzia più questo o quello, si crede di essere più rispettabili così…Ma sbagliano i nostri amministratori. E l’aria a Milano è sempre piu’ pesante. Dove è finita la città dell'accoglienza, del cuore in mano famoso, della cultura, che un tempo pare cosi' fosse...E certo, senza mitizzare, ora quello che si respira è smog in tutti i sensi. Speriamo che cambiamo...io speriamo che me la cavo..come diceva il maestro D'Orta:-)