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Inserito da Oliverio Gentile il 31 Dic 2005 - 13:09
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Il caso del giorno del 31 dicembre di Giangiacomo Schiavi su ViviMilano
http://www.corriere.it/vivimilano/caso_del_giorno/articoli/2005/12_Dicembre/31/caso.shtml
Dall'impegno dei giovani una speranza per l'ambiente
Sono un ragazzo di 15 anni, preoccupato per quello che vedo intorno, disorientato da una realtà in cui i giovani restano schiacciati, non trovano spazio per inserirsi e per far valere le loro ragioni. O, meglio, gli unici che riescono a farsi sentire sono quelli che estremizzano, che lanciano messaggi radicali, come i no global, o propongono contenuti scadenti, come durante le occupazioni nelle scuole. Purtroppo mi sembra che si stia restringendo lo spazio per chi propone temi seri, non urlati. Dal punto di vista ambientale si assiste a un degrado progressivo e inarrestabile, di cui noi ragazzi pagheremo tutte le conseguenze. Mi sembra che i politici abbiano priorità diverse legate al consumo e al consumismo. La mia sensazione è che ci sia un divario tra chi vive bene in questa società e chi vorrebbe migliorarla. Ma chi è soddisfatto di questa realtà è cieco: non vede quello che tra quarant'anni toccherà a noi ragazzi.
Caro Roberto, un giorno qualcuno dovrà chiedere scusa a quelli come te. Per non aver dato ascolto alle tue richieste, e aver immaginato un futuro dove non c'è spazio per i tuoi progetti. È vero: ci stiamo ingolfando di traffico nelle città, non abbiamo rispetto dei fiumi e del mare, celebriamo il mercato come unico strumento che regola la nostra vita, dilapidiamo come cicale quello che altri hanno costruito e ti offriremo un domani senza garanzie, dal posto fisso, mito dei nostri tempi, alle pensioni, assicurazione per una vecchiaia serena. |
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In risposta al messaggio di
Massimo Mario Andrea Boncristiano inserito il 19 Nov 2005 - 11:14
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