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Daniela Calvanico

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Inserito da Daniela Calvanico il 31 Maggio 2007 - 11:46
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Vorrei rispondere alla lettera dell’Assessore Pillitteri, che ormai conosco a memoria per averla letta ovunque. Fra virgolette stralci della sua lettera.

 “In primo luogo va evidenziato come i locali attualmente occupati dallo sportello fossero già utilizzati dal Comune di Milano” vero, ma per servizi con un’affluenza sporadica di addetti ai lavori e che, tali addetti, trovando il cancello serrato erano obbligati ad annunciarsi al citofono. Non è proprio la medesima cosa Assessore, non crede?

Per quanto come lei afferma “sono numerose le scuole che, all’interno della propria struttura, ospitano servizi diversi erogati dal Comune, da altri enti (come l’ASL) e anche da associazioni private” vorrei richiamare la sua attenzione sul fatto che ogni edificio ha una sua struttura. Sfortunatamente la nostra scuola, che ospita 980 bambini di età compresa fra i 2 e i 13 anni, è strutturata in modo tale che, senza uscire dal fabbricato, sia possibile accedere a tutti i locali: aule, auditorium, corridoi, servizi, palestre, cucine comprese. Le ricordo inoltre che il Centro Cucine della nostra scuola serve numerose scuole di Milano e che quindi, il problema inizia a non essere più solo nostro! (contaminazioni, sicurezza sanitaria etc etc)

Lei stesso parla di “escludere ogni forma di promiscuità mediante un’idonea messa in sicurezza”. Attualmente i suoi uffici non sono sicuri né per i nostri bambini, né per gli utenti che lei ha tanto a cuore. Le rammento che ad oggi (sportello attivo) i lavori si sono svolti senza alcun rispetto delle norme. Niente permesso edilizio, niente responsabile sicurezza, niente direttore lavori, 626 come se non esistesse, accesso a chiunque ai locali riservati ai bambini. Per non considerare che i nuovi uffici non sono accessibili agli utenti diversamente abili.

Cito ancora: “L’attenzione per la sicurezza dei cittadini costituisce, in tal senso, una delle linee guida fondamentali per l’azione di questa Amministrazione.” Mi permetta, ma… si diventa cittadini con la maggiore età? O lei e il suo ufficio vi siete persi una delle linee guida fondamentali per questa Amministrazione?

“Attualmente la separazione tra le funzioni scolastiche e quelle dello sportello è realizzata tramite delle strutture provvisorie che ho già dato disposizione di potenziare nell’immediato.” Cosa intendiamo esattamente per immediato? Per struttura provvisoria intende la palizzata in legno grezzo (stile maneggio) costruita a parziale divisione dal cortile scolastico e facilmente superabile? O l’inesistente cancello che dovrebbe chiudere l’accesso alle aule possibile salendo solo 8 scalini?


“Così come ho richiesto che, sino all’ormai imminente termine dell’anno scolastico, sia presente un agente della polizia locale.” Sulla presenza di vigili urbani dotati di armi all’interno della scuola non mi voglio nemmeno pronunciare.
Le rammento invece che l’anno scolastico terminerà solo per la scuola Primaria l’8 di giungo ma la materna, che condivide il cortile, andrà avanti fino alla fine del mese di giugno e della scuola estiva, cheddire?

In ogni caso, apprezzo gli sforzi per un futuro, ma oggi, chi garantisce la sicurezza dei 380 bambini della Zona 3?


In risposta al messaggio di Stefano Pillitteri inserito il 29 Maggio 2007 - 15:11
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