Il Partito Democratico avrà la capacità di rappresentare il "nuovo" se saprà mettere in atto tutta una serie di cambiamenti culturali che consentiranno la concreta realizzazione della partecipazione dei cittadini alla vita politica del Paese. Se Microsoft aveva una mission: ogni pc su ogni scrivania, il Partito Democratico dovrà avere a sua volta una mission: ogni cittadino può essere un politico.

Discutere della "forma partito" vuol dire iniziare a progettare modalità di espressione della politica totalmente nuove e aperte "davvero" alla cittadinanza. La crisi degli attuali partiti nasce proprio da questa mancanza di coinvolgimento della società civile. Non sembra possibile poter intervenire e dare il proprio contributo e questo alimenta quel distacco che non vuole essere solo tradotto nella incapacità di trovare una soluzione. La vera sfida del partito democratico sarà quella di coniugare la decisione alla partecipazione non solo in termini di voto ma di discussione e costruzione della proposta.

Questa realtà in Milano è una ventata di novità. Vedremo se saprà pedalare ....