Mi permetto di entrare anzitempo nel dibatto a seguito dei primi interventi con l'intento di orientare la discussione intorno al tema centrale di questo Forum.

Molti sono convinti che l'occasione della nascita del Partito Democratico costituisca un'occasione, forse irripetibile, per una profonda riflessione sul modello di società che dovrà essere proposta da una forza che si presenta come "nuova" nello scenario politico italiano.
E' giunto effettivamente il momento di parlare di contenuti e di caratterizzare un nuovo Partito da una proposta innovativa di società in grado di conciliare tre grandi culture del novecento, quella cattolica, quella liberale e quella socialista riformista.
Tuttavia questa nuova proposta non potrà certo venire solo dagli uffici studi dei vecchi Partiti ma dovrà basarsi su un forte coinvolgimento dei cittadini.
Per questa ragione, in questa fase delicatissima, il focus dell'attenzione (anche in questo Forum) si sposta su un punto preciso: quali sono le regole che consentiranno, attraverso il confronto aperto e democratico, l'emersione di nuove idee e di nuove persone?
Il tema delle regole del processo costituente è centrale perché se il processo di selezione e di nomina dei membri della Costituente, fissata per il giorno 14 ottobre (data delle cosiddette Primarie), non avverrà in accordo a regole che consentono una confronto aperto tra candidati diversi allora il processo sarà di fatto chiuso per coloro i quali vorrebbero partecipare al gioco democratico e alla costruzione di una linea politica nuova ma non hanno alle spalle le strutture organizzate dei vecchi partiti.

Se questo avverrà sarà veramente difficile colmare quel gap, oggi sempre più marcato, tra società e classe politica.

Nel Circolo per il Partito Democratico Milano abbiamo a lungo discusso questi temi, nella consapevolezza di quanto siano importanti in questa fase, e abbiamo individuato alcuni obiettivi chiari da perseguire.

In primo luogo desideriamo assicurarci che alle primarie del 14 ottobre si possano confrontare idee e progetti distinti tra loro (pur rimanendo nel quadro di un sistema di valori condiviso).

In secondo luogo chiediamo che sia garantita la "pari opportunità" tra coloro i quali intendono candidarsi a far parte della Costituente.

In terzo luogo chiediamo che vi siano regole tali da favorire un ricambio generazionale e di genere nella classe dirigente del futuro Partito Democratico.

Per questo motivo abbiamo trovato un ampio consenso intorno ad alcune regole che si segnalo:
1)   chiarezza e trasparenza delle liste degli elettori
2)   possibilità di confronto tra "liste concorrenti" (nel quadro di un sistema di valori condiviso)
3)   chiarezza dei programmi presentati da ciascuna lista
4)   dimensione dei collegi (ove avranno luogo le "primarie") adeguata a non penalizzare le minoranze
5)   obbligo di confronto pubblico per ogni candidato in ogni collegio
6)    nessun privilegio, tutti i membri della costituente devono essere eletti democraticamente
7)   fondo comune per le spese (per consentire a tutti i candidati "pari opportunità" nella campagna elettorale
8)   rigorosa applicazione del metodo "una testa un voto" con scrutinio a voto segreto

Siamo certi che chi parteciperà a questo Forum saprà aggiungere altri principi e altre idee.

L'obiettivo è di sviluppare insieme una bozza di documento che il Circolo per il Partito Democratico Milano sta discutendo proprio in questi giorni e che intende inviare al Comitato 14 ottobre nominato giusto ieri.

Si tratta del Comitato che dovrà pervenire alla definizione delle regole che governeranno il processo costituente.

Questo è il momento giusto per dare un segnale concreto finalizzato a restituire al cittadino il diritto di partecipare alla vita pubblica.

Aspettiamo i vostri contributi su questo tema cruciale e di grande attualità.

Per chi fosse interessato al Circolo per il Partito Democratico Milano rinnovo il riferimento csaccani1@tiscali.it