.: Discussione: Le bici e i marciapiedi: la convivenza è possibile

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Eugenio Galli

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Inserito da Eugenio Galli il 28 Maggio 2007 - 13:50
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Pubblichiamo qui a seguire il testo della lettera aperta inviata al
Sindaco Letizia Moratti e all'Assessore al Traffico Edoardo Croci, nonché
al consigliere Marco Osnato, presidente della Commissione consiliare
Mobilità, Traffico e Ambiente di Palazzo Marino.
^^^^^^^
 
Lettera aperta
 
Egr. sig. Sindaco
Dott.ssa Letizia Moratti
 
Egr. sig. Assessore Mobilità, Trasporti, Ambiente
Dott. Edoardo Croci
 
 
Milano, 25 maggio 2007
 
Oggetto: circolazione delle biciclette sui marciapiedi
 
Gent. dott.ssa Moratti, Egr. dott. Croci,
Abbiamo apprezzato e apprezziamo il lavoro che sin qui si sta svolgendo al
Tavolo tecnico della mobilità e che prelude alla emanazione del Piano
della Mobilità Ciclistica
, su cui mi aggiorna il dott. Luigi Riccardi, ivi
presente per la nostra associazione.
 
Appoggiamo la buona volontà e gli sforzi per dare a Milano una politica
della ciclabilità che è stata per anni totalmente assente nel governo
cittadino. Ma è evidente che, come ricorda anche un noto proverbio, le
buone intenzioni da sole non bastano.
 
Per questo motivo, ci è apparsa del tutto inopportuna, oltreché
assolutamente sorprendente – mentre ancora neppure un cantiere per la
ciclabilità si è concretamente attivato – la circolare emanata il
18.05.2007 dal Settore presidio del Territorio (Direzione di settore)
della Polizia Locale, in persona del vice comandante dott. Virgilio
Appiani, indirizzata ai responsabili dei Comandi di zona e del Servizio
radiomobile e avente ad oggetto la “circolazione delle biciclette sui
marciapiedi”.
 
Le inevitabili ripercussioni mediatiche che tale provvedimento ha avuto,
con letture “politiche” anche molto distorte e contrastanti, danno luogo a
un dibattito irrazionale di assai dubbia utilità, tendono di fatto ad
alimentare conflitti non auspicabili tra ciclisti e pedoni, entrambe
categorie di utenza debole, ma soprattutto generano effetti che vengono
fatti ricadere sull’Amministrazione, di cui gli atti della Polizia Locale
sono, magari del tutto impropriamente, considerati espressione.
 
La circolare del Comando di Polizia Locale prende spunto da alcuni esposti
e lamentele di cittadini, ma non solo dimentica le specifiche previsioni
normative sul tema in oggetto (Codice della strada art. 39 e Regolamento
del CdS art. 122, 9c); omette di considerare le ragioni per cui così
spesso i ciclisti utilizzano i marciapiedi, indotti da una sorta di “stato
di necessità
” per la grave situazione prodotta dal traffico,
dall’inquinamento e dallo stato delle strade; non chiarisce agli agenti il
senso del richiamo: se cioè essi siano sollecitati ad intervenire a fronte
di comportamenti concretamente pericolosi, nel qual caso il provvedimento
sarebbe superfluo configurando il mero adempimento di un dovere, ovvero se
l’attenzione vada rivolta al ciclista che, sic et simpliciter, percorre in
bici un marciapiede.
Tale nota, inoltre, neppure prende posizione sulle numerose e quotidiane
occupazioni motorizzate dei marciapiedi e sulle insidie e violazioni anche
gravi – per le quali i cittadini fanno inutilmente esposti da anni – che
vedono ciclisti e pedoni vittime numerose e frequenti: il problema della
insicurezza stradale a Milano esiste senza dubbio, ed è molto grave, ma
certo non a causa delle biciclette (e sarebbe quantomeno paradossale voler
sostenere il contrario).
 
Alla luce di quanto sopra, e anche in considerazione che il tema
dell’utilizzo regolamentato dei marciapiedi da parte dei ciclisti rientra
tra i provvedimenti del Piano della Mobilità Ciclistica in elaborazione, a
nome dell’associazione e di molti cittadini chiedo al Sindaco e
all’Assessore alla Mobilità, in quanto rappresentanti dell’Amministrazione
cittadina e responsabili gerarchici della Polizia Locale, di prendere
posizione su questo tema
per sciogliere gli equivoci, rasserenare il clima
e aiutare a restituire una lettura corretta e razionale delle norme in
questione, favorendo un dibattito il più possibile sereno e puntuale,
anche con il coinvolgimento della Polizia Locale.
 
Confidando in un cenno di riscontro, porgo distinti saluti
 
 
Eugenio Galli (presidente Fiab CICLOBBY onlus)
In risposta al messaggio di Eugenio Galli inserito il 22 Maggio 2007 - 11:20
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