.: Discussione: Vie di periferia alberate

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Gianfranco Bottarelli

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Inserito da Gianfranco Bottarelli il 5 Ott 2009 - 21:36
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Il problema di seguire gli alberi nelle annaffiature per molti anni dipende dalla modifica del regime pluviometrico. A livello di totale annuo a Milano piove più o meno quanto nel passato, il fatto è che le piogge sono mal distribuite e concentrate in brevi periodi, intervallati da lunghe settimane asciutte, soleggiate e ventose. Nel sito del Centro Geofisico Prealpino di Varese tutto questo è spiegato molto bene.

La conseguenza sulla vegetazione è chiara, basti pensare a quest'anno: oltre 200 mm sono scesi in Aprile, poi quasi più nulla per 50 giorni caldi e ventosi, poi quasi 200 altri mm dal 20 giugno al 20 luglio, poi quasi più nulla fino a metà settembre, quindi altri 80 mm e poi più nulla fino ad oggi. Per forza le piantumazioni vanno assistite per molti anni!

Riguardo al tipo di vegetazione, beh, il mio intento non è quello di trasformare Milano in una città mediterranea, ma quello di dotarla di una vegetazione che non perda di efficacia quando serve di più: d'inverno! I sempreverdi "respirano" anche nei mesi invernali mentre le piante decidue, prive del fogliame, non servono a nulla proprio nel momento in cui sarebbero più utili. Diverso è il discorso per le campagne: lì non si possono sostituire le nostre specie "autoctone" con allori e lecci, preserviamo il pioppo lombardo, il platano, il sambuco, i frassini e le querce (ebbene sì, nel cremonese ci sono).

Saluti,

Gianfranco Bottarelli


In risposta al messaggio di Andrea Giorcelli inserito il 28 Set 2009 - 00:43
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