.: Discussione: i prati di città

Opzioni visualizzazione messaggi

Seleziona la visualizzazione dei messaggi che preferisci e premi "Aggiorna visualizzazione" per attivare i cambiamenti.
:Info Utente:

Germana Pisa

:Info Messaggio:
Punteggio: 0
Num.Votanti: 0
Quanto condividi questo messaggio?





Inserito da Germana Pisa il 19 Apr 2007 - 11:06
Leggi la risposta a questo messaggio accedi per inviare commenti

Sì, certamente mancano gli spazi piccoli, di prossimità.
 
Non e' sempre molto il tempo che mamme o sostitute hanno per andare ad un altro spazio verde non vicino e gli spostamenti a Milano non sono agevoli, il traffico privato non aiuta quello pubblico, ne' aiuta i nervi degli utenti di auto privata:-)
 - Non io ho dichiarato che Milano e' la città europea con meno verde per abitante; e' cosa nota. E se a  Milano c'è una 'cultura del verde' da parte di una qualsiasi Amministrazione, è quella - mi appare - dell'aiula sponsorizzata, del verde come estetica, piu' che del verde 'da vivere'.
--

Ho cominciato questo argomento però, prima ancora di prendere in considerazione la 'mancanza' di verde, per la critica a quegli spazi per bambini ubicati nel cemento e questo mi è tornato alla mente anche per la realtà dei prati dedicati ai cani; spazi contro i quali non ho nulla ovviamente, ma noto sproporzione , posso sbagliarmi... qualcuno, rispondendomi, proprietario di cane me lo ha fatto notare,  che deve fare, cioe'. molto cammino per raggiungere quello spazio. Evidentemente molte zone non sono servite abbastanza nemmeno nel caso degli spazi per cani.

- Quando mio figlio era piccolo qualche volta andavo al parco Sempione e, pur non essendone lontanissima occorrevacomunque tempo: attesa autous, i vari altri impegnidomestici eccetera : il tempo non e' mai abbastanza...Andavo al giardinetto piu' vicino, e cominciavano ad esserci gli spazi giochi attrezzati. Credi, quella ubicazione dello scivolo sul cemento proprio non mi e' mai andato giù, quelle vasche piene di sabbia dove i ragazzini razzolano non assomigliavano (non so se esistano ancora ) ad un litorale marino...Mi sono sempre chiesta chi avesse progettato i giochi in quel modo. Potevano essere collocati su di un prato? O, si poteva dedicare un prato morbido ai bambini per le loro corse?

Hai citato Vancouver e quelle splendide aree ciclabili che conducono al verde e hai citato la cura quasi maniacale per il verde. A Milano 'città europea' orgogliosamente dichiarantesi tale non esistono nè l'una nè l'altra. Dimmi se ho torto...
Che cosa si vuole dal verde? Si'è quello, certamente, il punto.
Che sia motivo di benessere per il corpo e lo spirito che ce ne sia tanto, che sia da vivere. Perchè in effetti il verde e gli alberi sono quelli che ci garantiscono la vita. Tanto piu' ricercarlo in questo sempre più tecnologico modo di rapportarsi, di condurre avanti l'esistenza..
Dai a un ragazzino non l'ultima play station ma un prato dove correre e vedrai che non indugerà piu' ore di fronte ad uno schermo dove magari compaiono spazi verdi virtuali dove posa solo gli occhi, e non il corpo intero...




Sii attento mentre parli: con le tue parole tu crei il mondo attorno a te (detto navajo)
In risposta al messaggio di Paolo Ramella inserito il 19 Apr 2007 - 08:52
[ risposta precedente] [ torna al messaggio] [risposta successiva ]
[Torna alla lista dei messaggi]