.: Discussione: Il ruolo delle Università nella Città di Milano

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Marco Bresciani

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Inserito da Marco Bresciani il 5 Gen 2006 - 17:22
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I fondi si troverebbero se ci fosse un'integrazione decente tra imprese e università, che di fatto è inesistente.

Infatti la tua tesi troverebbe benissimo posto all'interno di un progetto più grande di una qualche azienda "creativa" che voglia sfruttare la competenza teorica e l'entusiasmo di ricercatori e studenti sostenendo l'università su qualche filone di ricerca applicata. E tanto meglio se dietro c'è la forza di un distretto o della pubblica amministrazione.

Non è così che fanno negli USA? Da noi per qualche motivo di ispirazione crociana i politici sostengono da sempre che la ricerca deve essere svincolata dal business, col bel risultato che non facciamo né ricerca né business innovativo.

La rete di sensori wireless di cui parli potrebbe tanto per dire essere finanziata almeno in parte dal Comune, o anche progettata dal Comune con la collaborazione della/delle università e il contributo di qualche azienda, e costituire il backbone con cui misurare l'ambiente, o misurare la situazione del traffico, o supportare con la telemedicina anziani e disabili e così via.

E' difficilissimo che le nostre aziende, in gran parte di medie e piccole dimensioni, riescano ad accollarsi i costi per sviluppare una tecnologia innovativa in modo che sia veramente commercializzabile, vale a dire affidabile, con costi di produzione e supporto controllabili, con un design interessante e così via.

Vorrei che la prossima amministrazione supportasse in questo modo la crescita di una serie di distretti come quello che raccontava Cesare Saccani in un altro post, in modo da creare la prossima generazione di prodotti Made in Italy, un Made in Italy che sia fatto di innovazione e competenza tecnologica e non solo di salami, mutande e scarpe firmate.

In risposta al messaggio di Alessandro Bertelli inserito il 3 Gen 2006 - 19:12
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