.: Il Blog di Alessandro Rizzo
« | Aprile 2024 | |||||
---|---|---|---|---|---|---|
Lun | Mar | Mer | Gio | Ven | Sab | Dom |
1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 |
8 | 9 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 |
15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 20 | 21 |
22 | 23 | 24 | 25 | 26 | 27 | 28 |
29 | 30 |
Contro ogni intolleranza omofoba
Francesco sospende ogni sua espressione di "appoggio politico" alla Giunta milanese, giustamente, perchè come cittadino omosessuale di questa città si sente fortemente attaccato da componenti della stessa che compongono l'amministrazione che lui ha votato e che lui ha sostenuto: non ci sarà alla manifestazione del 26, alla parata propagandistica che il sindaco ha promosso sulla sicurezza, nonostante abbia ottenuto delle garanzie positive da parte del Ministero degli Interni, nell'ottica deleteria del "chi più urla, più ottiene", abbandonando ogni forma di costruttivo dialogo e di confronto propositivo. Se il governo non fa è colpa del governo, e se fa è merito del sindaco: questa è la filosofia della Moratti. Francesco si dichiara offeso e fortemente preoccupato in quanto le associazioni facili e discriminatorie compiute da questi due soggetti amministratori non possono rappresentare modelli di civiltà e inducono a considerare gli omosessuali come pericoli per la collettività, come persone malate, come soggetti depravati, come psicopatici necessitanti di trattamenti sanitari obbligatori, che devono essere reclusi ed emarginati dal resto della società. Brecht diceva che quando si mette in pericolo i diritti di una categoria si rischia di mettere in pericolo la democrazia e i diritti universali dell'uomo, in quanto soggetto che ha una dignità e ha una libertà sociale, culturale, civile, soggetto autodeterminato. Echi totalitaristici si presentano come nubi nere sull'orizzonte della democrazia in Italia: l'orientamento sessuale è un modo di essere, di vivere, che non nuoce la comunità, in quanto è una caratteristica personale, soggettiva, come può essere una caratteristica avere i capelli mori anzichè biondi, oppure nascere donna anzichè maschio, oppure avere gli occhi grandi o a mandorla. E' una caratteristica soggettiva e come tale non può essere oggetto di discriminazione, tanto più che questa discriminazione è assolutamente insensata e irrazionale, nel momento in cui si parla di estensione dei diritti di eguaglianza e non di limitazione di diritti già esistenti per altre categorie. Leggiamo la lettera aperta di Francesco, che ritengo opportuno diffondere e divulgare, perchè Milano possa ritornare a essere una città europea, civile, sociale, una città dell'inclusione, della tolleranza, dell'eguaglianza, di quei principi che la fecero illustre nel passato, e che oggi sembrano essere stati soppressi.
LETTERA APERTA DI FRANCESCO ITALIA (fonte: www.gay.tv)
Carissima Signora Moratti,
spero si ricordi di me, sono Francesco Italia ed ho fatto parte con grande convinzione ed orgoglio della lista civica durante le passate elezioni amministrative. Seguo con molta attenzione la sua attività ed immagino l'enorme mole di lavoro e di preoccupazioni cui lei è sottoposta. Anche per questo ho pensato a lungo prima di scriverle questa lettera aperta, ma la coerenza al mio percorso di vita, il rispetto verso le circa 200 persone che hanno voluto dare a me il loro voto pur non conoscendomi, e prima ancora l'affetto e la stima che nutro nei suoi confronti me lo impongono.
Francesco Italia