.: Discussione: Noi del Rubattino in lotta col degrado

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Oliverio Gentile

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Inserito da Oliverio Gentile il 21 Mar 2007 - 15:35
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da ViviMilano - caso del giorno:

http://www.corriere.it/vivimilano/caso_del_giorno/articoli/2007/03_Marzo/21/caso.shtml

Noi del Rubattino in lotta col degrado

Il progetto di riqualificazione urbana langue. E pensare che era stato considerato il fiore all'occhiello dalle amministrazioni locali

Caro Schiavi, per avere un semaforo all'incrocio Marcinelle-Pitteri ci vogliono degli anni. Il progetto di riqualificazione urbana Rubattino langue. Questo nuovo quartiere, pieno anche di giovani coppie e tanti bambini, rischia il degrado. E pensare che era stato considerato il fiore all'occhiello dalle amministrazioni locali, da prendere ad esempio per futuri nuovi quartieri.

Costruiti Esselunga e Media World, senza il controllo da parte delle amministrazioni pubbliche e in mancanza probabilmente di un piano regolatore, i problemi del quartiere forse non importano più a nessuno. La distanza fra le costruzioni di questi importanti complessi e le costruzioni di fronte è minima: quando passano la 54 e altri autobus il traffico va in tilt. Viabilità soffocata, assenza di parcheggi, mancanza di servizi essenziali quali farmacia, edicola, asili, scuole per l'infanzia, scuole primarie, spazi per fare giocare i ragazzi, barriere antirumore per ovviare ai disagi della tangenziale, uno splendido laghetto che purtroppo, per problemi di acque stagne, incomincia ad essere abitata anche dai topi.

Capannoni diroccati (Innocenti, Maserati) e sicuramente rifugio per poveri disperati: non si sa nulla su quando i lavori di bonifica inizieranno. Forse c'è dell'amianto. Una piccola società la Innse, rischia la chiusura (ma poteva essere l'occasione per mantenere un presidio importante, per ricordare una storica zona industriale). E la fase 1 da completare entro il 2004 è ancora da venire. Per la fase 2, completamento entro il 2008, era previsto un grande parco urbano e un centro denominato Casa di Cristallo.

I pensieri cattivi sulle possibili speculazioni stanno galoppando. Era notizia di pochi giorni fa il cambio delle rotte degli aerei in partenza da Linate: ci passeranno sopra le teste circa 40 aerei al giorno. Inquinamento alle stelle che va ad aggiungersi all'inquinamento del traffico. Non sentite puzza anche voi? E per ultimo, che fine farebbe il progetto «Metrobosco» caldeggiato anche dalla Provincia, che nelle intenzioni intende creare una cintura verde intorno alla città collegando tutti i parchi di Milano e dintorni?

Sul Corriere il comandante regionale dei carabinieri, Antonio Girone, ha detto che fermare il degrado aiuta la lotta alla criminalità. Parole sante. Questo quartiere non deve diventare dormitorio anche delle coscienze.

Giuseppe Larovere

Gentile signor Larovere, la sua lettera esprime meglio di tante chiacchiere la situazione di un quartiere periferico di Milano: attese, ritardi, degrado. Da anni si parla di una riqualificazione, e da anni si aspetta la fase due di un piano che mostra qualche pecca. I modelli da cattedrale nel deserto li conosciamo bene, sono quelli da non ripetere. Rubattino cerca un'anima e una dimensione di quartiere dove la vivibilità corrisponde a meno traffico, a meno smog, a scuole o asili progettati per far stare meglio qualche bambino, a edicole, a negozi, a un locale dove poter uscire la sera senza l'incubo di un agguato. Il consigliere di zona Gianluca Boari ha sollecitato più volte l'attenzione degli assessori competenti: l'interessamento c'è stato, ma sono ancora troppi i rimpalli. L'ex Innocenti non può restare a lungo la zona dei disperati o dei rave party, dove la droga è come il chewing-gum.

Eppure qui doveva sorgere un polo medico scientifico con Istituto tumori e Besta, e sarebbe stato utile a riqualificare la zona, ma il Comune ha alzato troppo il prezzo sui terreni e non se ne è fatto niente. Ora si parla di polo chimico-farmacologico, ma non è la stessa cosa.
Sarebbe utile conoscere nei dettagli le risposte del Comune alle richieste del lettore. Come ha ben detto il generale Girone, l'insicurezza si combatte anche migliorando la vivibilità di un quartiere.

Giangiacomo Schiavi

21 marzo 2007