.: Discussione: Housing sociale a Milano

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Oliverio Gentile

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Inserito da Oliverio Gentile il 26 Feb 2008 - 15:21
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Da ViviMilano - caso del giorno
http://www.corriere.it/vivimilano/caso_del_giorno/articoli/2008/02_Febbraio/26/caso.shtml

Il caso del giorno

Perché le case popolari non si fanno più?

A Milano c'è un bisogno disperato di case da affittare ad un prezzo equo. La vergogna delle baraccopoli e dei campi illegali deve finire

Caro Schiavi, sono sicuro che se lei chiedesse a qualunque abitante di Milano se ritiene più urgente la costruzione di un nuovo carcere al posto di San Vittore oppure l'edificazione dell'altra sede della Regione Lombardia, tutti indicherebbero il primo progetto. Ma vedremo realizzato molto prima il secondo. L'impossibilità di vedere soddisfatti i desideri comuni di chi abita questa città porta alla sensazione di impotenza, di lontananza da chi decide. Diventano allora comprensibili tanti perché: perché si allargano i marciapiedi prima di chiudere i buchi delle strade? Perché si costruiscono parcheggi sotterranei in centro e non si fermano le auto ai capolinea della metropolitana? Perché si autorizzano gli schiamazzi notturni e non si tutela chi deve alzarsi presto? Perché si riempiono le strade di divieti ma non si vigila la loro osservanza? Perché si mette l'Ecopass ma non si sanziona il riscaldamento troppo alto negli edifici? Perché si accolgono gli immigrati e si consente loro di stare nei vagoni ferroviari e nei campi illegali?

Angelo Tirelli

Governare una città è una fatica che non merita di essere invidiata, tanti sono i problemi e gli accidenti che un amministratore si tira addosso. Nei suoi «perché» c’è una semplificazione dei problemi che non tiene conto delle contraddizioni della politica, dove gli interessi particolari (per ragioni di bottega) vincono spesso su quelli generali. Invece di abbaiare alla luna vorremmo prendere dalla sua lista almeno un punto e farlo diventare un tema comune: gli alloggi popolari. A Milano c’è un bisogno disperato di case da affittare ad un prezzo equo, cosa che solo un ente pubblico può garantire. La vergogna delle baraccopoli e dei campi illegali deve finire. Case e scuole, oltre al rispetto delle regole, sono la condizione per una vera integrazione. Ma da vent’anni non si costruisce più: in lista d’attesa all’Aler ci sono 14 mila richieste, e migliaia sono di immigrati. Di questo si parla poco in campagna elettorale. E anche noi ci chiediamo «perché?».

Giangiacomo Schiavi
26 febbraio 2008

In risposta al messaggio di Enrico Vigo inserito il 16 Feb 2008 - 10:58
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