.: Discussione: Linea 1 della metro totalmente inadeguata

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Alessandro Rizzo

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Inserito da Alessandro Rizzo il 24 Maggio 2007 - 01:55
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Anche oggi la corsa in direzione Rho Fiera è stata interrotta con la possibilità di utilizzare navette momentanee allestite dalla fermata Molino Dorino alla Fiera. Credo che i problemi siano certamente infrastrutturali, siano chiaramente di inadeguatezza delle vetture, che dovrebbero essere sostituite progressivamente. Ma credo che occorra pensare  la mobilità incentivando il trasporto pubblico rendendolo competitivo con l'utilizzo di quello privato. Io penso che non solo le corsie preferenziali per i bus e gli autobus, le filovie che, a parere del sottoscritto dovrebbero sostituire progressivamente i tram, perchè più sicure, perchè meno inquinanti acusticamente, ma anche occorrerebbe, e qui l'interrogazione che ho presentato in Consiglio di Zona 4, http://www.partecipami.it/?q=blog/172, vietare l'accesso dei SUV e dei veicoli pesanti, oltre una certa cilindrata, come già adottato a Lucca, ma come si può adottare secondo una disposizione della direttiva europea. La corsia preferenziale è utilissima, deve essere implementata, estesa, non a tratti e non interrotta su tutta la cerchia, sia la circonvallazione esterna, sia quella interna, ma credo che diventi inutile se le autovetture che passano sono di grossa portata e congestionano la fluidità del traffico pubblico. Le linee attuali delle metroplitane sono tutte centripete, ossia tendono al centro, escludendo ampie zone periferiche e distruibite ai confini della città in modo circolare: per andare da Mecenate a Baggio occorre sempre prendere un mezzo che ti porti prima al centro e poi ti riporti in periferia: vi sembra una deguato modo di pensare le linee di trasporto della città? Soprattutto se metropolitana? Nell'eccezione futura di dimensione più grande e più vasta di quella attuale, definita dagli attuali limiti del territorio giuridico della città? Ebbene occorre ripensare anche alla distribuzione della rete di trasporto pubblico urbano, collegando quartieri periferici, disposti nelle fasce estreme della città, con linee dirette. Penso a Londra, dove ogni via è comunicante con un mezzo pubblico, unico, con un'altra via più lontana: a Milano al minimo si deve cambiare 2 linee per raggiungere punti estremi dellòa città e periferici. Occorre pensare anche alle future linee metropolitane in questa ottica: quelle che dovrebbero essere in costruzione, soprattutto la linea 5, i cui lavori ancora non sono iniziati, nonostante i fondi stanziati in Bilancio per la realizzazione dei medesimi, appaltando questi ultimi a una ditta, vedi l'interrogazione fatta dalla consigliera de L'Ulivo Marilena Adamo a proposito, non soddisfano ancora pienamente questo principio, anche se collegano periferie non beneficiate da un collegamento diretto, veloce quale quello metropolitano.

Alessandro Rizzo
http://www.partecipami.it/?q=blog/172
In risposta al messaggio di Ester Anzalone inserito il 16 Mar 2007 - 10:44
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