.: Discussione: legalità ed educazione civica

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Carlino Di Biase

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Inserito da Carlino Di Biase il 14 Mar 2007 - 15:54
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Una riflessione: lunedì sera, mentre giravo da un canale all'altro, ho beccato a 'Porta a porta' il preside della scuola di Bari malmenato da nonno e padre di un ragazzino di scuola media (inferiore).
Il preside affermava che in un quartiere disagiato e abbastanza povero come quello della sua scuola, molti genitori protestavano perchè i libri erano troppo cari e il comune non li aiutava con dei rimborsi all'acquisto dei testi.
Il preside faceva notare però che tutti questi bambini (parliamo dagli 11 ai 14 anni) avevano un cellulare di ultima generazione, capace di filmare, fare foto, ecc....
E quindi, associandomi a questo preside che credo meriti la medaglia d'oro all'educazione civica, mi chiedo a che bassezza è scesa la nostra società. Semplicisticamente, senza tirare in ballo la psicoanalisi e gli studi sociali, siamo arrivati al punto in cui i genitori, pur di non assumersi le proprie responsabilità genitoriali, crescono dei ragazzini-caproni (e ahimè sono la maggioranza). La priorità non è lo studio, imparare e formarsi, ma il telefonino ultimo modello.
Il preside raccontava anche che se si prova a sospendere o richiamare una di queste capre, i genitori non corrono a scuola per vergognarsi e chiedere cosa abbiano combinato i propri figli, ma arrivano imbufaliti per minacciare denunce contro insegnanti e presidi. Genitori non più in grado o peggio mai stati ingrado di fare i genitori o perlomeno gli adulti, che si scrollano di dosso ogni addebito, riversando bambinetti bulli e onnipotenti nella nostra società. Incapaci anche di sgridare i propri figli, di definire dei limiti oltre cui non bisogna andare, di delimitare ciò che si può e ciò che non si può fare.
La maggior parte dei genitori tende comunque a vedersi nel campo della mamma modello e del padre modello: spesso è la stessa maggior parte che cresce i capro-bulli.
Per essere non dico modello, ma almeno buoni genitori, occorre per prima cosa imparare a dire NO ai propri figli, alcune volte anche con punizioni esemplari.
Non deleghiamo alla scuola ciò che non le compete.
Non può essere sempre l'insegnante a porre limiti e paletti e a dire NO.

Carlino Di Biase
Consigliere di zona 9