.: Discussione: Acqua potabile "L'oro di oggi e del domani"

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Antonella Fachin

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Inserito da Antonella Fachin il 12 Gen 2009 - 12:43
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Purtroppo ancora nessuna novità in merito alle casette dell'acque.

Per questa ragione in zona 3, ove era stata approvata una mozione per le casette dell'acqua, ho presentato una mozione di sollecito, che il Consiglio di Zona 3 ha condiviso e votato.

Pare che il Comune, invece di individuare le aree dove realizzare le casette dell'acqua, stia pensando, su suggerimento di MM, di realizzare dei distributori di acqua in bicchiere, ossia di impianti “leggeri”, adeguati al trattamento di piccole quantità di acqua da fruire per mezzo di bicchieri all’uopo predisposti, da installare nei centri per anziani.
Tale opzione escluderebbe la soluzione tecnica adottata da TASM in alcuni comuni della provincia, che permette invece il prelievo da parte della cittadinanza di discreti quantitativi di acqua, naturale o frizzante, per mezzo di bottiglie e contenitori equivalenti.
Che trovata geniale da parte di MM!!!Frown
Così moltiplicheremo all'infinito la produzione e lo smaltimento di bicchieri "usa e getta", invece di ridurre la quantità di bottiglie di plastica!!!.
Peraltro, nei centri per anziani si può già bere l'acqua del rubinetto e per le vie di Milano è sufficiente reintrodurre in maniera capillare le noste amate fontanelle!!!

Le Case dell’acqua valorizzano l’ottima qualità della nostra acqua potabile, una risorsa pubblica controllata e genuina, riducono la produzione di rifiuti in materiale plastico e in vetro, azzerano la necessità di movimentazione pesante dell’acqua imbottigliata in luoghi spesso lontani dal consumatore, e –trattandosi di servizio gratuito offerto ai cittadini- consentono un notevole risparmio economico ai cittadini consumatori.
L'esperienza dell'hinterland ha dimostrato che non c'è spreco di acqua potabile, ma, al contrario, maggiore consapevolezza circa la sua qualità e il suo corretto utilizzo.
La realizzazione delle Case dell’acqua rappresenta un risparmio per il Comune nella riduzione dei costi di gestione dei rifiuti solidi urbani e un evidente contributo all’educazione ambientale dei cittadini e alla tutela dell’ambiente. 
Infatti, 1.      I dati di consumo delle sole prime sette Case dell’Acqua dopo un anno dalla loro realizzazione, consentono di identificare in oltre 5.3 milioni il numero totale di contenitori riutilizzati che NON hanno generato rifiuti. Se si considera che mediamente da un kg di PET si ricavano 28 bottiglie per le quali è necessario l’utilizzo di 2 kg di petrolio e 18 litri d’acqua (fonte Paul McRande, The Green Guide in State of the World 2004, ed. Ambiente) possiamo ricavarne un dato estremamente significativo, ovvero che le Case dell’Acqua hanno permesso il risparmio di quasi 380 tonnellate di petrolio e di quasi 3.5 milioni di litri d’acqua – cioè 54 tonnellate di petrolio risparmiate da una sola Casa dell’acqua.
2.      Le 27 tonnellate di PET che ciascuna Casa dell’Acqua ha in un anno risparmiato si traducono in una mancata emissione in atmosfera di 54 tonnellate di anidride carbonica, 24 kg di idrocarburi, 607 kg di ossido di zolfo, e 438 kg di monossido di carbonio (fonte Paul McRande, The Green Guide in State of the World 2004, ed. Ambiente)

Fonte: Acqua info anno quinto, numero diciassette pag. 11 articolo “Vantaggi ecologici da Case dell’Acqua, tutti i numeri per l’ambiente” a cura del Dott. Nicola Pievani, Key Account Casa dell’Acqua.


L'ipotesi di MM dimostra che la dirigenza di MM non ha compreso per niente la finalità delle casette dell'acqua e si preoccupa esclusivamente di realizzare soluzioni economiche (i distributori di acqua al bicchiere costano ovviamente meno di distributori di acqua in bottiglia,); non ha compreso che l'obiettivo primario è quello di ridurre l'acquisto delle bottiglie in plastica di acqua minerale e quindi la produzione di rifiuti in plastica e i costi di smaltimento e di trasporto su gomma di bottiglie in plastica.

MM si è impegnata a predisporre una proposta tecnico economica comparativa tra le due soluzioni, ma se vuole operare in maniera lungimirante non deve trascurare i costi per l'ambiente della soluzione che prevede l'utilizzo di bicchieri "usa e getta" e deve comunque dare una risposta all'obiettivo principale delle case dell'acqua che non viene minimamente preso in considerazione dalla proposta di MM.
Se si vuole solo risparmiare, consiglio di reintrodurre in maniera capillare le fontanelle, che sono più ecologiche dei distributori di acqua in bicchiere!!!

Cordiali saluti a tutte/i
Antonella Fachin
Consigliere di Zona 3
Capogruppo Uniti con Dario Fo per Milano
In risposta al messaggio di Oliverio Gentile inserito il 20 Set 2007 - 10:50
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