.: Discussione: Pannelli fotovoltaici nelle scuole milanesi.

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Alessandro Rizzo

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Inserito da Alessandro Rizzo il 24 Dic 2007 - 13:30
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Volevo ricordare che le scelte per un cambiamento del sistema di sviluppo del nostro pianeta, sistema che porta al collasso generale il mondo, derivano in particolare modo dalle proprie abitudini quotidiane e soggettive, singolari, individuali. Gutta cavat lapidem diceva un brocardo latino: è vero molte gocce, molti comportamenti individuali, possono erodere quella roccia granitica e monolitica quale da sempre è stato il modello e il sistema di approvigionamento energetico a utilizzo domestico e a utilizzo pubblico.
Ma come consigliere, capogruppo della Lista Uniti con Dario Fo per Milano, in Consiglio di Zona 4 ho provveduto a visionare gli strumenti istituzionali e le possibilità politiche da attivare nell'ambito, seppure modesto, minimo, ma importante, del mio settore del decentramento nel momento in cui ho preso visione della campagna fatta il 10 e l'11 novembre u.s. dal WWF, con l'Alto patrocinio della presidenza della repubblica, l'adesione del Ministero dei Beni Ambientali, e il supporto di diverse sigle di case finanziarie, bancarie, cooperative e aziendali che da tempo stanno attivandosi per rendere le proprie scelte produttive compatibili con un concetto alternativo di sviluppo ecologico e sostenibile. Sto parlando di Generazione Clima: un network di associazioni ambientaliste e di realtà economiche e produttive, supportate da enti istituzionali nazionali, che ha attivato una mobilitazione in tutte le piazze d'Italia per chiedere alle amministrazioni locali, ai comuni, alle province, alle regioni, ma anche ai singoli cittadini di attivare canali possibili per raggiungere un obiettivo: ridurre il consumo energetico, che è ricavato da risorse disponibili, quindi esauribili, e inquinanti, in quanto maggiormente di estrazione fossile. Giustamente Tozzi ha detto che l'inquinamento da riscaldamento è il secondo dato più elevato nei nostri centri urbani, dopo quello derivante dalla mobilità automobilistica e dal traffico veicolare. Penso che sia impegno di un rappresentante delle istituzioni, seppure in un ambito più "periferico", quale è il sottoscritto, attivare forme e modalità per garantire una decisione chiara in merito a provvedimenti e disposizioni che provvedano a costruire tetti fotovoltaici nelle abitazioni, coinvolgendo in primis gli amministratori di condominio, e rendendo edotta la cittadinanza di quanto si possa risparmiare in termini economici adottando sistemi di riscaldamento naturali e sostenibili, nonchè rendendo conoscente la stessa circa le agevolazioni fiscali per chi decidesse di passare nel proprio condominio da un sistema di riscaldamento classico a un sistema di riscaldamento nuovo ed ecologicamente compatibile.
A Roma, a Napoli, a Torino i comuni e gli assessorati all'ambiente e al territorio hanno già approvato, dico approvato, non solo in giunta ma in consiglio comunale dei progetti e provvedimenti volti a destinare risorse per:
1. costruire nuove abitazioni adottando sistemi di coimbentazione, ossia di non dispersione del calore da parte degli edifici (ne è un esempio il progetto di intervento, inserito nel PGT, circa il nuovo quartiere a Scanzano nel napoletano, dove le case saranno edificate nel concetto di "bioarchitettura" e "bioedilizia");
2. provvedere a dotare i tetti delle costruzioni pubbliche, degli edifici dove vengono erogati servizi alla cittadinanza (consigli di zona, municipali, scuole, strutture sanitarie, uffici amministrativi) di pannelli fotovoltaici al fine di rendere sostituibili gli attuali sistemi di riscaldamento inquinanti e fortemente consumatori di energia, dispersivi di energia;
3. provvedere a istituire una misura che possa garantire, sempre nel piano delle opere pubbliche, la presenza di piazze nelle singole zone della città, sto parlando di Roma e della sua Provincia, dove poter ospitare tecnicamente concerti e momenti pubblici aggregativi con strutture a bassissimo patto ambientale, dall'impianto luci all'impianto voci, suoni. Questo è il provvedimento deliberato dalla Provincia di Roma.

Io credo che dalle istituzioni, ruolo che ricopro come consigliere circoscrizionale, qualcosa si possa attivare: lo sappiamo bene che le competenze in questo decentramento totalmente privo di poteri e di capacità di amministrazione, a differenza di Torino e di Roma. Ma questo non deve essere presupposto per non declinare intenzioni di buone pratiche amministrative che diano un segnale di svolta nella politica energetica comunale. Si può proporre testi di mozioni che inseriscano questi elementi come obiettivi primari verso il raggiungimento delle finalità che, come dicevi tu, Enrico, sono stati deliberati dall'UE in merito alla riduzione di energia e al risparmio energetico: finalità ancora lontane dall'essere perseguite dal nostro Paese, nonostante si sia appena conclusa una legge finanziaria 2007 che è giustamente stata definita come la legge più ambientalista ed ecologista della storia della Repubblica italiana. Io penso che sia possibile chiedere al consiglio comunale di attivarsi a deliberare queste istanze che sono istanze di buon senso e possibili: Enrico riportava l'esempio della provincia di Milano, dove l'assessorato all'edilizia scolastica da tempo ha attivato un percorso di ristrutturazione edilizia delle scuole superiori, sua competenza amministrativa, dotandole di strutture di riscaldamento a basso impatto ambientale e ad alta capacità di risparmio energetico. Io ho riportato gli esempi virtuosi di Napoli, della provincia di Roma, del Comune di Roma: credo che non siano meri enunciati senza sostanza e praticabilità amministrativa. Sono dei veri propositi che possono essere tradotti facilmente in pratica amministrativa: occorre solamente la volontà, e la destinazione di fondi che possano rendere attuative le strutture necessarie utili allo scopo.

Quando si dice dal piccolo si può agire pensando al globale: ebbene questa è un'opportunità offerta da una società civile organizzata che ha da tempo sostenuto la causa del risparmio energetico come elemento primario per ridurre le emissioni e per garantire un'aria più buona e sostenibile, nonchè una battaglia contro un effetto serra che aumenta nella sua portata e pericolosità, apportando anomalie nel sistema geoclimatico complessivo.

Voglio solamente dire che io, in consigli di zona 4 nella riunione di martedì 4 dicembre, ho presentato un testo di proposta di mozione che vuole rendere queste disposizioni come punti prioritari dell'agenda amministrativa politica ambientale del Comune di Milano.

E' un primo passo, seppure timido, ma un segnale che può diventare più incisivo e più determinante di una semplice testimonianza politica di principio, di buon principio, di buon senso. Per il futuro nostro e delle future generazioni.

Un caro saluto
Alessandro Rizzo
Capogruppo Lista Uniti con Dario Fo per Milano
Consiglio di Zona 4 Milano
In risposta al messaggio di Enrico Vigo inserito il 5 Nov 2007 - 07:05
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