.: Discussione: Raccolta differenziata rifiuti, margini di crescita

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Alberto Leccardi

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Inserito da Alberto Leccardi il 6 Maggio 2008 - 12:20
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Anch'io ero presente al convegno internazionale che Antonella Fachin ha riassunto molto bene.
Vorrei solo sottolineare un aspetto che mi ha particolarmente colpito, ovvero il concetto di riutilizzo degli oggetti, cosi` estraneo alla nostra mentalita` usa-e-getta.
Lo slogan "Una bottiglia e` prima di tutto una bottiglia e solo dopo vetro da riciclare" e` molto efficace.
Per poter utilizzare un oggetto, bisogna dapprima estrarre la materia prima e poi lavorarla per produrre l'oggetto in questione, dopodiche` questo puo` essere usato.
Tutti questi stadi richiedono energia e inquinano. Prendiamo ad esempio una bottiglia di vetro. Se si butta in discarica, per usare una nuova bottiglia bisognera` ripartire da capo, produrre nuovo vetro, lavorarlo e produrre la bottiglia. Se si ricicla il vetro si puo` by-passare il primo stadio e quindi produrre direttamente una nuova bottiglia con il vetro riciclato. Ma se si recupero la bottiglia senza romperla e lavandola, ecco pronta una nuova bottiglia pronta all'uso con costi ridottissimi, saltando ben due stadi che, ricordo, richiedono energia ed inquinano.
Credo quindi che molti degli oggetti e dei materiali riutilizzabili debbano essere (eventualemente) riparati e usati nuovamente. Quando si dice che costa di meno riparare degli oggetti piuttosto che comprarli nuovi, non si tiene conto dei costi nascosti: costi di smaltimento dell'oggetto da riparare e costi energetici ed ambientali dell'oggetto da produrre.

Mi auguro che il sindaco e il consiglio comunale diventino consapevoli dell'importanza di un corretto recupero e smaltimento dei rifiuti (l'Italia e` stata deferita dalla commissione UE per le sue inadempienze) e faccia delle forti pressioni su AMSA affinche` questa ricominci FIN DA SUBITO a raccogliere e compostare la frazione umida, in modo che la percentuale di rifiuti riciclati a Milano si assesti tra il 50 e il 70%. Spero inoltre che si vogliano fissare degli obbiettivi ambiziosi di riduzione dei rifiuti sul lungo periodo, e.g. percentuale di rifiuti da destinare alla discarica minore del 10% entro il 2020; questo naturalmente renderebbe totalmente inutile la costruzione di nuovi inceneritori e potrebbe consentire di smantellare anche l'impianto esistente (Silla).

Cordiali saluti

Alberto Leccardi

In risposta al messaggio di Antonella Fachin inserito il 4 Maggio 2008 - 21:53
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