Dal sito Web del Comune di Milano:

La decisione della Giunta

Piazzale Dateo, stop alla vendita

L'edificio sarà dedicato all'Edilizia residenziale pubblica. L'assessore Verga: "Questo provvedimento trova un giusto equilibrio tra le esigenze sociali di molte famiglie della nostra città e la necessità di recuperare risorse"
È stata approvata in Giunta la delibera di revoca della vendita dell'immobile di piazzale Dateo 5, di proprietà dell’Amministrazione comunale, che stabilisce di destinare l’edificio alle finalità dell’Edilizia residenziale sociale.

Il provvedimento approvato dalla Giunta stabilisce inoltre che gli immobili di via Cesariano 11 e via Cicco Simonetta 15 saranno oggetto di specifica valorizzazione economica tramite alienazione.

L’assegnazione degli alloggi sarà effettuata sperimentando nuove modalità di “abitare sociale”, integrando cioè le problematiche abitative con quelle dei servizi alla persona e alla collettività. L’elaborazione del progetto di assegnazione sarà effettuato in base ad alcuni criteri:

- destinazione di quote di alloggi a particolari categorie di utenti da definire in relazione all’ambito urbano di riferimento con l’obiettivo di diversificare l’inquilinato e di facilitare l’accesso ai servizi;
- diversificazione dei canoni e delle modalità di locazione per recuperare i costi di gestione e favorire il mix sociale;
- utilizzo delle unità immobiliari non destinate a residenza per la localizzazione di altre funzioni (commercio, artigianato) o di servizi, con l’obiettivo di favorire il mix funzionale, in modo da diversificare l’offerta di servizi pubblici e privati ai residenti e al quartiere e garantire la sostenibilità di gestione;
- sperimentazione di criteri innovativi di assegnazione di una quota minoritaria degli spazi disponibili, selezionando secondo le procedure di legge soggetti e organizzazioni no profit che si impegnino a fornire attività ritenute utili all’Amministrazione per la sostenibilità e la coesione sociale nell’ambito dell’immobile;
- previsione di una funzione di sostegno all’abitare – lo sportello “Spazio abitare” già presente in alcuni stabili di edilizia pubblica -, per facilitare l’inserimento di nuovi inquilini e l’orientamento alla fruizione dei servizi;
- individuazione di forme di coinvolgimento degli inquilini a sostegno della gestione dell’immobile;
- attivazione, a titolo sperimentale, di un fondo di solidarietà finalizzato a garantire all’Amministrazione i flussi di cassa nei casi di difficoltà economica dei soggetti locatari;
- definizione di un piano finanziario che consenta una lettura economica delle modalità di assegnazione e delle attività previste, al fine di garantire la sostenibilità dell’iniziativa.

L’immobile di piazzale Dateo è composto da 157 alloggi, 15 negozi, 2 laboratori, al piano terra una superficie di 778 metri quadrati è destinata ad attività sociali, un’area di 166 metri quadrati è invece destinata dall’Amministrazione ad un asilo e un’autorimessa a due piani (159 posti auto).

Nello stabile di piazzale Dateo sono state sistemate, in via temporanea (per 2 anni), le 35 famiglie che abitavano nelle palazzine di via Lomellina 7 e 9, andate distrutte nell’esplosione avvenuta il 18 settembre dello scorso anno per una fuga di gas.

“Questo provvedimento – ha detto l’assessore alla Casa Gianni Verga – trova un giusto equilibrio tra le esigenze sociali di molte famiglie della nostra città e l’esigenza di recuperare risorse tramite l’alienazione di edifici di pregio. In piazzale Dateo – ha concluso Verga – si sperimenterà un mix abitativo per accogliere più categorie di persone, fino all’uso temporaneo, secondo le ultime direttive e gli ultimi regolamenti regionali. Sarà anche una sperimentazione di tipo gestionale che potrà aiutare l’Amministrazione nelle scelte future sulla più diffusa gestione del patrimonio di proprietà di edilizia residenziale sociale”.

(13/09/2007)