.: Discussione: L'enorme fabbricato di Piazzale DATEO: un ghetto?

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Antonella Fachin

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Inserito da Antonella Fachin il 9 Mar 2007 - 15:37
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Gentile Signor Penso,

mi fa piacere che non c'è nessun classismo e nessun razzismo nelle Sue considerazioni.
Per quanto riguarda il buon senso, desidero portare alla Sua attenzione un altro elemento di riflessione.
Capisco che con la vendita dell'immobile di Piazzale Dateo si possano ricavare tanti soldini utili per ristrutturare edifici popolari della periferia e/o acquistarne molti altri, sempre in periferia di Milano.
Tuttavia, se il "ghetto" non è provocato dalle condizioni ambientali ed edilizie in cui uno vive (e l'immobile in questione è stato "appena" ristrutturato), non capisco per quale motivo non si voglia avere un immobile di edilizia popolare in una zona (semi)centrale di Milano.
Infatti se il degrado è causato dall'incuria, allora basta avere cura e manutenzione  dell'immobile, sia quello situato in centro, sia quello collocato in periferia.
Se il degrado non è dato dell'incuria, ma dalle persone, allora mi chiedo: perché concentrarle tutte in periferia?!?!?
Che cosa dovrebbero dire gli altri cittadini della periferia?!?!
Anche i cittadini, come Lei, che si sono comprati una casa con i propri sacrifici hanno il diritto di vivere in maniera civile, in una città pulita e sicura.
Quindi, gentile Signor Penso, non mi sembra che il "buon senso" ci debba portare a concludere che è giusto vendere l'immobile di piazzale Dateo, per comprare tanti altri immobili in periferia. In questo modo verrebbe SOLO spostato il problema, ma non risolto!

Mi spiace che Lei non condivida la decisione del Comune, ma essa è stata la sola decisione giuridicamente corretta sinora assunta dall'amministrazione Centrale in merito all'immobile di Piazzale Dateo, stimolata da ben 2 sentenze. Infatti la sentenza del Giudice amministrativo va accettata e attuata, dato che vi è già stato anche il secondo grado di giudizio (v. sentenza Consiglio di Stato).
Come avrà notato ho detto decisione GIURIDICAMENTE corretta perché la vendita, nei termini voluti dal Comune, non era lecita, era illegittima: l'incapacità gestionale è stata manifestata nel momento in cui si voleva fare ciò che non è consentito!
 
Per quanto riguarda i PRU, dato che sono aree industriali dismesse esse si trvano prevalentemente in periferia: questa è la sola ragione.

Cordiali saluti a tutte/i
Antonella Fachin Consigliere di Zona 3
Capogruppo Uniti con Dario Fo per Milano
In risposta al messaggio di Giovanni Penzo inserito il 7 Mar 2007 - 17:56
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