.: Discussione: Ex area Link-Belt, via Val Bavona: cosa succede?

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Roberto Acerboni

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Inserito da Roberto Acerboni il 9 Maggio 2007 - 10:52
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Riepilogo per informazione quanto successo nella Commissione di lunedì, senza entrare in considerazioni approfondite.

Alla Commissione Territorio del 7/5 sull’edificazione di via Val Bavona erano presenti l’Amministratore Delegato della Real Estate, gruppo proprietario dell’area e i due progettisti, oltre che i rappresentanti del Comitato e alcune decine di cittadini.

Da parte della proprietà e dei progettisti è stato illustrato per sommi capi un nuovo progetto con proiezioni di slide: sostanzialmente nonostante il primo, comprendente due torri di 90/100 metri ed un centro commerciale, avesse avuto tutte le necessarie autorizzazioni comunali, si è preferito modificarlo, con 3 edifici circa il 30% più bassi eliminando il centro commerciale, con attenzione a lasciare area di rispetto e lato più basso verso le abitazioni.

E’ stata di la volontà di proseguire come per il precedente Quartiere affari Lorenteggio, ai confini con Corsico-Cesano B.,  a costruire strutture di qualità che valorizzassero le periferie al servizio del lavoro e dei cittadini, al punto di chiamare borgo la piazza al centro dei tre edifici, come volontà di un coinvolgimento non ben specificato di associazioni e cittadini.( si è accennato ad asili nido-palestra- spazi ricreativi).

Sono stati confermati circa 1100 posti macchina per lo più interrati, l’entrata per i quali dalle slide è previsto da via Val Bavona e dal previsto prolungamento della stessa, con una previsione di circa 2000 addetti finali.

E’ stato ribadito il carattere non speculativo dell’intervento, destinato ad affitto ad aziende e non a vendita, oltre che da una lunga e costosa opera di bonifica, oltre che il versamento già avvenuto di ingenti somme per le opere di urbanizzazione, di essersi in definitiva mossi al meglio rispetto alle loro effettive possibilità  secondo le regole imposte dall’Amministrazione comunale, responsabile della programmazione del territorio.

Secondo loro anche la nuova strada, con lo sfondamento verso via Bisceglie, sarebbe stata richiesta dal comune. Questo brevemente quanto affermato per sottolineare quello che secondo proprietà e progettisti costituirebbe un notevole miglioramento.

Il Comitato con alcuni interventi, con tempi ristretti,  ha ribadito:  l’assoluta necessità del confronto e coinvolgimento dei cittadini della zona nella verifica del progetto, sulla base delle proposte già preparate,  il compito prioritario del Consiglio di Zona, nel farsi garante  di questo per un progetto d’area che non solo tutelasse ma anche completasse quell’importante area per la vivibilità costituita dal parco, piscine e Campo Colombo.

Interventi in sintonia con questo anche dai parte dei consiglieri, non solo  d’opposizione, ma anche di maggioranza,  diversi dei quali presenti nel mandato precedente avevano invece addirittura votato  a favore, facendolo approvare,  al progetto delle due torri.

In conclusione se tutti rispetteranno quanto uscito dalla Commissione si dovrebbe:

·        recuperare la documentazione approfondita del nuovo progetto, essendo stata insufficiente l’esposizione avvenuta tramite slide, per un esame approfondito. (lunedì non erano disponibili ne una piantina ne qualsiasi dato scritto sul nuovo progetto)

·        Creazione di un gruppo di lavoro, consiglieri, comitato ma anche proprietà/progettisti si sono dichiarati disponibili, per esaminare il nuovo progetto individuando criticità e possibili variazioni

·        Assunzione da parte del Consiglio delle osservazione che scaturiranno, alcune delle quali già emerse chiaramente da tutti gli interventi nella riunione (contrarietà alla  nuova strada, valorizzazione opportunità ricreative- sportive esistenti, questo attraverso l’impiego  degli oneri d’urbanizzazioni)

Questi sono punti assolutamente irrinunciabili per continuare quel percorso, iniziato con la richiesta di un Consiglio di Zona straordinario, che ha visto nella riunione del 7, grazie anche al lavoro del Comitato, il CdZ  essere messo nelle condizioni di svolgere,  quello che dovrebbe essere il suo ruolo naturale nel controllo e contributo dello sviluppo del territorio in sintonia con la vivibilità dei quartieri.



Roberto Acerboni, Consigliere zona 6 
 
 
 
 

In risposta al messaggio di Gianfranco De Gaetani inserito il 7 Maggio 2007 - 23:05
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