.: Discussione: Illuminazione: piano comunale e consigli di zona

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Luigi Petrazzoli

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Inserito da Luigi Petrazzoli il 26 Maggio 2007 - 22:04
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 Il nuovo Piano Urbano della Luce non mi sembra, nei principi, molto diverso dal precedente piano del 2000 se non per qualche automatismo di regolazione. Ma anche il vecchio piano prevedeva l'accensione automatica localizzata tramite fotocellule proprio per risparmiare energia rispetto all'accensione centralizzata. Benissimo l'illuminazione delle aree centrali a rischio, come la stazione, i cimiteri,ecc.  Spero che l'attenzione all'estetica non comporti lo stesso errore fatto precedentemente in corso Lodi, dove pali di foggia particolare, precedentemente verniciati con colori scelti dall'architetto progettista, sono stati poi frettolosamente riverniciati con colori meno forti.

 Vorrei però portare l'attenzione su una particolarità propria dell'intero quartiere Gallaratese, da via Croce a Molino Dorino.
Il quartiere è stato progettato come "quartiere aperto". Pertanto, eccetto le strade principali, tutta le altre sono state considerate di proprietà privata e dopo la cessione (vendita) agli inquilini delle abitazioni ex IACP, GESCAL e del Comune, tutti i costi di gestione di tali strade (manutenzione ordinaria e straordinaria, pulizia, illuminazione) sono ora a carico dei proprietari. Non ci sarebbe niente da dire se tali costi gravassero per servizi utlizzati dai proprietari, ma in realtà i costi gravano per servizi utilizzati anche da altri, sia abitanti nei pochi condomini costruiti negli ultimi anni con propria recinzione, sia da persone che, provenienti dall'esterno, attraversano il quartiere per raggiungere i mezzi di trasporto (come i ROM di via Triboniano che si recano alla MM di San Leonardo).
 Anche queste strade interne avrebbero certamente bisogno di una maggiore illuminazione ai fini della sicurezza pubblica!
 Vi sono scuole ed asili nido con ingresso da aree condominiali, per i quali gli enti pubblici non pagano nulla.
 Ma chi deve pagare per migliorare l'illuminazione e la manutenzione delle strade?
 L'abitante del Gallaratese che già paga l'illuminazione per la sicurezza di via Monte Napoleone o di via Spiga?
 Certo noi abbiamo un po' di verde in più (e quello "condominiale" ce lo dobbiamo pagare tutto), ma chi abita al Gallaratese vorrebbe avere spese condominiali, almeno per l'illuminazione pubblica, non superiori ai fortunati abitanti delle vie suddette e di quasi tutta Milano.

 Non è forse il caso di pensare, se non a porre l'illuminazione dei percorsi pedonali principali a carico AEM, almeno ad una detassazione per quei servizi che il privato fornisce in sussidiarietà all'Ente pubblico?
 
In risposta al messaggio di Oliverio Gentile inserito il 4 Feb 2007 - 14:57
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